L’esonero di Daniele De Rossi, che da questa mattina non è più l’allenatore della Roma, “è uno sbaglio“. Non ha dubbi il regista Pierfrancesco Pingitore, grande tifoso romanista, commentando con l’AdnKronos la decisione del club. Uno sbaglio “poco generoso nei confronti di un uomo, di un atleta e poi di un allenatore che ha dato tutto“. Un professionista nei confronti del quale “bisognerebbe avere maggiore tolleranza e pazienza. Si cerca sempre il capro espiatorio colpendo una persona che comunque si è dedicata pienamente al suo compito e che è amato da tutta la tifoseria romanista”, conclude Pingitore. Stupore, perplessità e incredulità sono sentimenti condivisi con l’attore Massimo Ghini, anche lui giallorosso doc. “Sono ancora senza fiato, non riesco a capire – afferma all’AdnKronos – Ho pensato che fosse uno scherzo. Ho difficoltà a capire cosa è successo e perché è successo. E ho difficoltà a capire che cosa stia succedendo nella Roma”. “Mi sembra – continua Ghini – che ci sia, all’interno della società, un meccanismo completamente saltato: abbiamo mandato via Mourinho, Daniele si è preso una responsabilità che non so chi altro sarebbe stato in grado di prendersi. Abbiamo fatto una campagna acquisti isterica“. A questo proposito l’attore conclude alludendo ai vertici della società: “Non so da anni che voce abbiano, per una volta vorrei sentire il tono della loro voce“.

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