“Il vento di Palermo, alza la polvere del campo. E in un istante quasi eterno, un ragazzino è come un lampo“. Comincia così la canzone che l’attore e cantautore Andrea Rivera ha voluto scrivere per omaggiare Totò Schillaci, scomparso ieri 18 settembre all’età di 59 anni. Quel ragazzino diventato bomber ed eroe azzurro a Italia 90, simbolo delle notti magiche proprio grazie a quei lampi, quel guizzo da animale del gol, quegli occhi spiritati prima e dopo aver messo il pallone in rete. In pochi versi, Rivera riesce a restituire per immagini che cosa è stato Schillaci, per Palermo e per l’Italia: nato al Cep , il quartiere più povero del capoluogo siciliano – “Senza una lira eri già ricco” – è diventato il bomber che almeno per un’estate provò a riunire l’Italia: “C’hai fatto vivere abbracciati“.

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