Risultava essere a lavoro e invece non lo era. Per questo, il dottor Francesco Savino, 63 anni originario di Borgomasino e direttore del Dipartimento di pediatria all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, è indagato dalla procura e accusato di truffa ai danni dell’azienda ospedaliera per aver falsificato la sua presenza in servizio. Al medico è stata notificata la misura dell’obbligo di permanenza nel territorio del Comune. Sul caso hanno indagato i carabinieri, che finora hanno ricostruito una settantina di episodi.

Secondo quanto ricostruito dal militari coordinati dalla pm Giulia Rizzo e come riporta La Stampa, il pediatra avrebbe effettuato visite private, sarebbe andato in un atelier da uomo per acquistare camicie, in banca, dal barbiere e al supermercato durante le ore di lavoro. Una volta entrato nella struttura e aver strisciato il badge, il medico si allontanava senza passare la tessera che veniva invece riutilizzata al termine del turno, intorno alle 19.30. Gli investigatori, che hanno iniziato ad indagare a seguito di una serie di segnalazioni ricevute, hanno accertato un totale di circa 160 ore lavorative per cui è stato stimato abbia percepito un ingiusto profitto pari a 5200 euro.

Il medico, su decisione del giudice per le indagini preliminari, ha l’obbligo di dimora a Torino, non potrà allontanarsi dalla sua abitazione dalle 20 fino alle 7.30 del mattino ed è stato sospeso dal suo incarico in via cautelativa dalla struttura ospedaliera. La notizia ha lasciato perplessi pazienti e colleghi che lo reputano un grande professionista. Il dottor Savino infatti, è noto e apprezzato anche da importanti famiglie torinesi che da anni si rivolgono a lui.

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