“Ho sempre pensato che ognuno di noi ha una metà della mela nella vita: c’è chi incontra l’altra a vent’anni e chi a quaranta, come nel mio caso. Mia moglie è stata fondamentale. Non è solo la parte più vivace della coppia ma anche la più ragionevole. Io sono molto più di istinto, di pancia. Mi fa riflettere e si occupa di tutto. È una donna di grande forza con la quale condivido tutto”, così Amadeus racconta l’amore per Giovanna Civitillo in un’intervista al settimanale “Oggi“. Proprio sua moglie era finita nel mirino, vittima di alcune fake news nei mesi scorsi, periodo in cui il conduttore ha deciso di lasciare la Rai e trasferirsi sul Nove, canale del gruppo Warner Bros. Discovery: “Ama mi ha insegnato a farmele scivolare addosso. È una bufala enorme che sia andato via perché la Rai non voleva darmi un programma, non è nel suo stile, non l’ha mai chiesto e non mi interessa. Così come nessun programma per me era previsto su Discovery. Sto bene a fare quello che faccio, piccole cose che devono convincermi. Il mio sogno è sempre stato quello di fare la ballerina e l’ho realizzato, ho ballato in teatro e in televisione. Con il tempo le priorità sono cambiate e ho deciso di dedicarmi alla mia famiglia perché era la cosa che mi faceva stare meglio e mi rendeva felice”, le parole di Civitillo al giornale diretto da Andrea Biavardi.
“Giovanna oggi lavora con Antonella Clerici a ‘È sempre mezzogiorno‘ ed è felice così”, aveva detto Amadeus nei giorni scorsi alla conferenza stampa di presentazione di Discovery. “Ci abbiamo provato ma ci ha dato picche”, aveva svelato Laura Carafoli, dirigente di punta del gruppo americano. Amadeus dal 22 settembre, sul Nove e in simulcast su tutte le reti per il debutto, condurrà nell’access prime time “Chissà chi è“, già noto al pubblico come “Soliti Ignoti“, e a seguire dalle 21.30 uno show musicale dal titolo “Suzuki Music Party”, in attesa de “La Corrida” in onda da fine ottobre.
“Ho bisogno di adrenalina, di nuove scommesse. Ho sempre avuto necessità di qualche battaglia da vincere, anche a 20 anni. Un conto è cambiare quando sei costretto a farlo, un conto sceglierlo. Allora sì, è un atto di coraggio, una scommessa. E ci vuole quel pizzico di follia che accomuna tutti quelli che decidono di cambiar vita“, spiega il conduttore a “Oggi” prima di raccontare anche un lato inedito del suo carattere: “Ho iniziato questo lavoro per combattere la timidezza. Non ero certo figo, occhiali spessi, un po’ cicciottello. Però nel gruppo ero quello simpatico, facevo il Dj e questo ruolo mi dava una certa personalità. Dietro alla consolle e davanti al microfono tutte le paure sparivano completamente. Presentare davanti a dieci persone mi metteva in difficoltà, davanti a 250 mila persone come in Piazza del Plebiscito a Napoli, al Festivalbar del 1997, mi lasciava tranquillo”. La nuova sfida in una fascia molto affollata in un nuovo mondo, dove ritroverà Fazio: “Andrò in trasmissione da Fabio nella prima puntata il 6 ottobre. Con Fabio poi ho un rapporto di lunga data. Lui ha fatto qualcosa di molto importante così come Littizzetto, Crozza, Corsi, Conticini“.