Accoltellati mentre stavano cercando di difendere una donna, una loro amica, da un tentativo di rapina. Questa la ricostruzione di quanto accaduto venerdì sera in Corso del Popolo, a Venezia: Giacomo Gabbato, 26 anni, attivista del Centro Sociale Rivolta di Mestre, è morto in ospedale per una coltellata all’addome. L’altro ragazzo è rimasto ferito gravemente a una gamba. È stato fermato con l’accusa di omicidio un uomo di origini moldave.

I due ragazzi stavano accompagnando a casa un’amica quando l’hanno sentita gridare e sono intervenuti per salvarla da un tentativo di rapina. Lì, Gabbato ha ricevuto la coltellata fatale e l’amico è stato ferito. Il ladro ha cercato di rapinare un’altra donna nella vicina via Aleardi ma è stato fermato da un cittadino – scrive La Nuova di Venezia e Mestre – e raggiunto dalle forze dell’ordine e arrestato.

Sulla pagina Facebook del Centro Sociale Rivolta si legge: “Questa notte due nostri compagni sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. Uno ha riportato gravi ferite ed uno ha perso la vita. Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole. Quello che pensiamo, tutto quello che proviamo, troveremo il modo di dirlo. A breve. Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usate da chi semina odio. C’è un colpevole. È una persona, una singola”.

“Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle – sottolinea il centro sociale – E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa. Non accettiamo strumentalizzazioni. E non le accettiamo per Giacomo che sarà sempre con tutte noi e per Sebastiano che è con il cuore a pezzi. A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo. Ciao Giacomo sarai sempre con noi”.

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