Forse non poteva esserci appuntamento migliore della Milano Fashion Week per il battesimo su strada della nuova Audi e-tron GT: con l’evento meneghino, infatti, la vettura condivide il valore dell’eleganza, seppur reinterpretato in chiave sportiva. Già, perché questa e l’Audi più potente di sempre, nonché la prova provata che prestazioni e sostenibilità possono tenersi per mano.

La vettura è stata oggetto di una profonda rivisitazione tecnica ed estetica: frontale ridisegnato, estrattore posteriore che strizza l’occhio al mondo racing e, sulle versioni top di gamma, tetto in carbonio opaco. Bellissime pure le ruote “Avus”, celebrative dell’omonima concept datata 1991.

La e-tron GT è realizzata sulla piattaforma “elettrica nativa” J1, sviluppata congiuntamente con Porsche (che la usa per la Taycan) e si distingue per elevati valori di rigidità torsionale e per una ripartizione dei pesi estremamente bilanciata, 50:50 tra avantreno e retrotreno. E nasconde una meccanica dai numeri sbalorditivi: la variante S assicura una potenza massima di 680 CV e 740 Nm di coppia motrice; la versione intermedia RS eroga 856 CV e 865 Nm (+35 Nm), mentre al top della gamma c’è la RS performance, da 925 cavalli e 1.027 Newtonmetri.

Chiaro che con questi numeri in gioco l’“effetto fionda” quando si pigia sull’acceleratore è assicurato, sempre e ovunque: sulla performance, addirittura, lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 2,5 secondi grazie pure alle quattro ruote motrici: roba da hypercar. E non mancano funzionalità che strizzano l’occhio al mondo delle corse come la “push-to-pass”, che consente di disporre di un incremento di potenza di 10 secondi e quantificabile in 95 CV.

Tuttavia, non è solo questione di numeri. Grazie soprattutto al baricentro ribassato, figlio della meccanica elettrica e persino inferiore a quello della supercar R8, quest’Audi a elettroni riesce a mascherare egregiamente la sua stazza, che quasi scompare fra le curve. I cambi di direzione sono agili e repentini, quasi come su una vera sportiva. La massa, semmai si avverte un po’ di più nelle frenate decise. Eccellente pure la qualità dell’assetto, piatto ma in grado di assorbire discretamente ogni asperità: merito delle sospensioni pneumatiche adattive a doppia camera.

Per chi non si accontenta, ci sono le inedite sospensioni attive, che consentono di ridurre al minimo sindacale rollio e beccheggio, inclinare il corpo vettura per compensare gli effetti dell’accelerazione laterale sui passeggeri e rialzare l’assetto da 55 a 77 millimetri, a vantaggio della facilità d’accesso. Completano il pacchetto tecnico dotazioni di pregio quali le quattro ruote sterzanti (che ottimizzano agilità e stabilità a seconda dei frangenti di guida), i freni carboceramici e il bloccaggio del differenziale posteriore.

Ad alimentare il tutto c’è un accumulatore dalla densità energetica superiore (+13%) e dalla capacità di 105 kWh (97 kWh netti), buoni per un’autonomia di 609 chilometri omologati: oltre 100 km in più rispetto alla precedente generazione della e-tron GT. Inoltre, grazie alla ricarica in corrente continua a 320 kW, in 10 minuti è possibile ripristinare sino a 280 km di autonomia. I prezzi partono da 128.400 mila euro, ma se volete il top (ovvero la RS Performance, come detto l’Audi stradale più potente di sempre) ce ne vogliono 47 mila in più. Potendo, ne vale la pena.

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