Un nuovo studio, pubblicato a fine agosto, ha stilato una classifica delle metropolitane delle capitali europee. Non mancano le sorprese, sopratutto per Roma, che non brilla...
Cosa sarebbero le grandi città senza la metro? Attraversarle con i mezzi di superficie sarebbe quasi impossibile nelle ore di punta. La prima a provvedere fu Londra la cui Tube, inaugurata nel 1863, è la più antica del mondo. Oggi la sua rete è la più estesa d’Europa, ma non è al top della classifica della società di deposito bagagli Bounce.
Caratteristiche e opinioni internauti
L’Underground index di Bounce ha escluso dall’analisi Russia e Ucraina per la guerra in corso, e la Bielorussia per l’avviso USA di livello 4.
Vari gli elementi considerati da Bounce: l’ampiezza della rete, il numero di passeggeri trasportati annualmente e quello delle stazioni, il punteggio medio di Google e le recensioni degli utenti on line. In particolare, gli utenti hanno mostrato di gradire pulizia, facilità di utilizzo e architettura, e di non amare l’insicurezza in treni e stazioni.
I dati – che per Bounce indicano un alto livello dei servizi – sono stati convogliati in un voto finale unico.
Le prime tre
1. Oslo, Norvegia – Punteggio: 8,06/10
La T-banen di Oslo si estende per 85 km, con 5 linee (una sesta in costruzione) e 101 stazioni; serve tutti e 15 i quartieri cittadini raggiungendo anche la vicina Baerum. Tutte le stazioni hanno ricevuto gradimenti, perfino la più affollata, Jernbanetorget, che è anche un importante hub di collegamento per tram, treni e bus. Per gli utenti è ben organizzata, pulita e di semplice utilizzo.
2. Sofia, Bulgaria – Punteggio: 7,64/10
Nata nel 1998, la metro bulgara è tra le più “giovani” dello studio. Sui suoi 52 km sorgono 47 stazioni. Di queste, tre vantano ottimi punteggi Google: Aleksandar Malinov, nella zona sud della capitale, amata per l’architettura e la presenza di un’opera d’arte ispirata a una foresta; Moesia/NBU, nella zona ovest di Sofia, ritenuta pulitissima; la stazione dell’aeroporto, secondo i turisti di facile utilizzo grazie alle precise indicazioni in lingua inglese. Questa metro si aggiudica le reazioni più positive on line.
3. Atene, Grecia – Punteggio: 7,29/10
Oltre 250.000 passeggeri percorrono annualmente i 71 km della rete, apprezzando la regolarità, la velocità e l’economicità del servizio, e soprattutto il collegamento diretto con l’aeroporto e il porto del Pireo, punto di imbarco per le isole. Le 62 stazioni hanno un alto punteggio Google (4,10/5), con l’eccezione della centrale Syntagma (3,5/5), ritenuta troppo affollata.
Nella top ten
Ben posizionate risultano poi Madrid (4° posto, punteggio 6,74, 289 km di binari e 242 stazioni) e Varsavia (5° posto, punteggio 6,60). Quest’ultima, pur avendo una rete meno estesa di altri capitali europee (circa 41 km e 39 stazioni), trasporta 195 milioni di passeggeri all’anno e ha il punteggio più alto di Google per le sue stazioni. Sesto posto per Londra (voto 6,4). La rete dispone di 402 km di binari e 272 stazioni; di queste, poco meno del 70% ha ottenuto almeno 4 stelle su 5 nelle recensioni Google. È molto apprezzata l’accessibilità globale della rete ma non, in certe stazioni, i lunghi spostamenti a piedi e il grande affollamento all’ora di punta. Pari merito (5,97) per Bucarest, Lisbona e Copenaghen; chiude la top ten Praga (5,83).
Qualche criticità
Dopo Vienna (5,42) ecco Helsinki (5,14), la metro meno trafficata d’Europa, con 60,4 milioni di utenti – del resto la capitale finlandese ha solo 600.000 abitanti. Trenta le stazioni, tutte con punteggio medio Google di 4,07 su 5. La più apprezzata è Kivenlahti (4,60), ritenuta molto pulita e tranquilla; la meno gradita è Sörnäs (3,5). Se da una parte ha recensioni positive per la possibilità di altri collegamenti e la facilità d’uso, dall’altra non piace la presenza di ubriachi. Ottengono 4,38 punti Berlino e Parigi. Dopo Mosca, la capitale francese ha la metro più trafficata d’Europa, con 1,5 miliardi di utenti annui; ed è record europeo per le stazioni: 320 su 245 km di binari. Ma la pulizia scarseggia, secondo gli internauti, che criticano poi la Gare du Nord – la stazione più affollata e hub europeo – per gli spostamenti difficili e la presenza di borsaioli. Seguono infine Stoccolma (4,65) e Amsterdam (4,03).
Le peggiori dell’Underground index di Bounce
1. Budapest, Ungheria – Punteggio: 3,13/10
Fosse solo per le stazioni, la Budapesti Metró se la caverebbe. La più amata è l’Állatkert vicino allo zoo Biodóm, promossa a pieni voti. Ma ottiene un punteggio Google di 2,80 su 5 la stazione Határ út, ritenuta brutta e sporca, “semplicemente disgustosa”. Basso il gradimento per la rete, con il 75% di reazioni negative on line. Con i suoi 39 km e 48 stazioni, la metro non è molto estesa ma trasporta pur sempre 382 milioni di passeggeri all’anno.
2. Bruxelles, Belgio – Punteggio: 3.20/10
La rete – 40 km di binari e 59 stazioni – trasporta annualmente 86 milioni di passeggeri e ha il 26% di reazioni negative on line. Va decisamente male la stazione Gare du Midi, hub del centro città. È la più affollata della metro e la meno amata (punteggio 1,90/5), descritta come la peggiore della rete e del continente. È giudicata pericolosa, sporca e olezzante di urina.
3. Roma, Italia– Punteggio: 3.75/10
Il servizio riscuote solo il 9% di reazioni positive on line, a fronte del 34% di negative. Eppure la rete ha 64 km di binari e 73 stazioni, con collegamenti con i trasporti urbani e l’aeroporto di Fiumicino. Il punteggio medio Google delle stazioni è di 3,60 su 5, ma il punteggio di almeno 4 è raggiunto solo dal 13,21% di esse. La peggiore è giudicata Quintiliani (2,40 su 5) per la carenza di personale, sicurezza e servizi oltre che per le strutture fuori servizio (anche biglietterie automatiche e ascensori), malgrado le segnalazioni. I commenti parlano di un “perfetto esempio di luogo mal curato” e della” stazione più inutile di sempre”. L’area circostante è una “desolazione”.