Forse è una delle liti in tv più famose della storia del calcio italiano: Daniele Adani contro Massimiliano Allegri, 28 aprile 2019. Oltre cinque anni dopo, mentre imperversa il “dissing” tra Tony Effe e Fedez, l’ex calciatore ripubblica il video di quel famoso litigio e scrive: “Che ne sanno Max i giovani d’oggi…”. E aggiunge l’hashtag: dissing del secolo. In effetti quella lite è stata uno spartiacque. Adani è diventato uno dei commentatori di palloni più seguiti e divisivi. Allegri invece, nel bene e forse soprattutto nel male, è diventato l’emblema degli allenatori “risultatisti”, con tutto quello che ne è conseguito: il primo addio alla Juventus, il ritorno in bianconero, il “corto muso“, il nuovo esonero. Ma cosa successe nello studio tv di Sky in quel 28 aprile di cinque anni fa?

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Lo scontro si consuma nel post-partita di Inter-Juventus, finita in pareggio. Allegri è l’allenatore di una Juventus ancora vincente, che quell’anno avrebbe conquistato lo scudetto per l’ottava stagione consecutiva. Ma il gioco dei bianconeri comincia a sollevare discussioni e perplessità, soprattutto dopo l’eliminazione in Champions League contro l’Ajax. Tra i più critici c’è appunto Adani, all’epoca opinionista di Sky Sport. Le sue parolo dopo il big match di San Siro fanno infuriare Allegri, che replica: “Siete tutti teorici. Adani sei il primo che legge i libri e di calcio non sai niente. Non hai mai fatto l’allenatore, sei lì dietro e non sai cosa succede”. L’ex difensore replicato invitando Allegri alla calma: “Max, stai dicendo cose non serie e non sensate”. Poi la rottura: “Ora stai zitto, parlo io che sono l’allenatore che ha vinto sei scudetti“. E Adani: “Fermo, fermo. Stai zitto lo dici a tuo fratello“.

Allegri a quel punto abbandona il microfono e lascia stizzito il collegamento in diretta. I due già all’epoca non si sopportano e non lo nascondono. La lite nasce da lontano: Allegri è insofferente alle critiche, in sei anni ha vinto sei campionati e giocato due finali di Champions. In quel momento attaccarlo è insostenibile e lui non vedo l’ora di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Adani invece è tra coloro che vuole vedere una Juve diversa e che vuole farsi spazio nel mondo dei commentatori tv. Cinque anni fa il loro “dissing” viene criticato, da una parte per la maleducazione del tecnico e dall’altra per la presunzione dell’ex calciatore. Nessuno però avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato l’inizio di un dibattito proseguito fino alla scorsa stagione. E come in ogni dissing, se la prima puntata era stata memorabile, le successive sono man mano diventate sempre più ridicole.

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