Quando è uscito dal campo in lacrime al minuto 21 di Arsenal-Manchester City, tutti hanno subito temuto il peggio. Rodri si è accasciato a terra mentre correva dentro l’area di rigore, senza che nessun avversario lo sfiorasse. Poi è uscito dal campo camminando, ma guardando con estrema preoccupazione il suo ginocchio destro. A fine partita Pep Guardiola ha manifestato preoccupazione: “Se è uscito, è perché aveva qualcosa”. Per il tecnico arrivano pessime notizie: i primi esami, riporta il quotidiano spagnolo Marca, hanno evidenziato una rottura del legamento crociato del ginocchio destro. La diagnosi, se confermata dai successivi esami, avrebbe una chiara conseguenza: la stagione di Rodri è finita qui.
Sarebbe una doppia beffa per il centrocampista spagnolo. Rodri è diventato il miglior regista al mondo, ha vinto tutto negli ultimi due anni con il City e ha incantato l’Europa con la sua Spagna, vincendo gli Europei. Sta vivendo il momento migliore della sua carriera e non a caso è il favorito per la vittoria del prossimo Pallone d’Oro. Uno stop proprio adesso, a 28 anni, rischia di essere deleterio. Sicuramente lo sarà per Guardiola, che perde il suo giocatore cardine.
Ma la beffa è doppia, perché proprio Rodri è tra i giocatori che più insistentemente hanno lanciato l’allarme sulle troppe partite e il connesso rischio di infortuni. “Non so quale sia il numero giusto di partite in una stagione, sopra le 50 sono troppe. 60-70 è insostenibile“, aveva dichiarato in conferenza stampa. “Bisogna che qualcuno si occupi di noi, siamo i protagonisti, bisogna riposare e staccare perché la salute mentale è importante”, aveva aggiunto Rodri. Che poi aveva rilanciato la proposta di uno sciopero, appoggiata anche dal suo capitano nella Spagna, Dani Carvajal: “Non so quanto potrà durare, ma prima o poi succederà che saremo costretti a scioperare“.
Ora a Rodri toccherà invece il riposo forzato per infortunio. Se gli esami dovessero confermare la rottura del legamento, potrebbe anche essere necessaria un’operazione chirurgica: ovviamente vorrebbe dire stagione finita. Anche per il City e Guardiola è una brutta botta: in quel ruolo giocherà Mateo Kovacic. In Champions, dopo il pari contro l’Inter, il Manchester City affronterà anche la Juventus a Torino il prossimo 11 dicembre.