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Inondazioni in Giappone: almeno 7 morti, 10 i dispersi. “In due giorni è caduta la pioggia prevista per tutto il mese”

Nella regione giapponese di Noto è caduta una quantità di pioggia doppia rispetto a quella che solitamente cade a settembre in un anno medio. Così, tutta l’area è stata colpita da violente inondazioni che, al momento, hanno provocato 7 vittime, mentre 10 persone risultano ancora disperse. Le città di Wajima e Suzu, che si stanno ancora riprendendo dal terremoto di magnitudo 7.6 che il giorno di Capodanno ha devastato l’intera regione, sono tra i centri urbani più colpiti dal diluvio.

Sabato l’agenzia meteorologica giapponese ha diramato il massimo livello di allerta di emergenza per la prefettura di Ishikawa e ha esortato i residenti a prendere precauzioni. Secondo quanto riportato da Nhk, lunedì sono proseguite nella parte settentrionale della penisola le operazioni di ricerca dei dispersi a cui hanno preso parte più di 400 membri della polizia, dei Vigili del Fuoco e delle forze di autodifesa. Yamamoto Yasushi, un agente di polizia della prefettura di Aichi, ha affermato: “È difficile portare macchinari pesanti perché alcune strade sono interrotte o ristrette. Stiamo cercando sopravvissuti”.

A causa dell’intensità delle piogge, sono esondati 16 fiumi circostanti con il conseguente blocco del sistema stradale e l’isolamento di 100 comunità nell’intera prefettura. Le inondazioni hanno completamente sommerso gli alloggi di emergenza costruiti per coloro che avevano perso la casa nel terremoto. Le autorità hanno inoltre stimato che, a causa della tempesta, è stata interrotta la fornitura di energia elettrica a più di 6.200 famiglie.

A Wajima, domenica, un uomo anziano è stato trovato morto nel fiume Tsukada. Nel distretto di Machino invece, sono stati scoperti anche i corpi di due donne anziane trovate “in stato di arresto cardiopolmonare”, un termine usato in Giappone prima che una morte temuta possa essere confermata da un medico, vicino a un tunnel su una strada nazionale.

Yoshimasa Hayashi, il capo segretario di gabinetto, ha affermato che il governo centrale invierà tre funzionari, tra cui uno dell’ufficio incaricato della risposta ai disastri. “Affronteremo la situazione comprendendo appieno le esigenze delle aree colpite, in collaborazione con i governi locali competenti, tenendo conto che le aree si stanno ancora riprendendo dal terremoto della penisola di Noto”, ha detto il principale portavoce del governo ai giornalisti presso l’ufficio del Primo Ministro a Tokyo.