“Ho giocato diversi grandi derby, ma niente è paragonabile a quello che ho visto stasera”. Parole di Tammy Abraham a Cbs. L’attaccante del Milan è al settimo cielo dopo la vittoria sull’Inter: “Era da un po’ che il Milan non vinceva, era importante. Sapevamo che sono una grande squadra, abbiamo visto cosa hanno fatto contro il Manchester City. Dovevamo solo fare il nostro gioco, abbiamo giocato benissimo. Abbiamo creato le nostre occasioni, abbiamo giocato meglio“. Abraham è stato uno dei protagonisti, però per il gol vittoria è servito un colpo di testa di Gabbia: “Per fortuna abbiamo segnato un gol alla fine per legittimare la nostra prestazione”.
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Inter-Milan, le reazioni dopo il derby. Gabbia: “Strategia vincente, seguiremo Fonseca fino alla morte”. Crisi Lautaro: “Sto zitto e lavoro”
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- 14:39 - Anci: Bettini (Pd), 'elezione Manfredi è bella notizia, un riformatore vero'
Roma, 20 nov (Adnkronos) - "Un'altra bella notizia: Gaetano Manfredi presidente dell'Anci. Colto, accademico di valore, grande amministratore. Un riformatore vero". Lo scrive su Facebook Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd.
- 14:31 - Bper, al via 3° edizione campagna raccolta fondi 'Insieme per le Donne'
Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Bper Banca ha lanciato oggi a terza edizione della campagna di raccolta fondi 'Insieme per le Donne', promossa da Bper Banca in favore del Fondo Autonomia di D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza. L'iniziativa, presentata questa mattina alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, è nata per supportare le donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio, gestiti dalle organizzazioni che compongono D.i.Re e che supportano oltre 20 mila donne all'anno, molte delle quali si trovano senza risorse economiche necessarie per raggiungere una vera autonomia. La raccolta fondi, attiva fino al 30 novembre, è rivolta al sostegno di donne che stanno cercando di costruirsi una vita autonoma dopo aver subito violenza, e che non dispongono dei mezzi economici essenziali. Secondo i dati di D.i.Re, il 34,6% delle donne che accedono ai loro centri ha subito violenza economica, una forma di controllo che ostacola gravemente la capacità delle donne di autodeterminarsi e di costruirsi un futuro indipendente.
All’evento di apertura, moderato da Maddalena Santeroni, presidente dell’associazione Amici dell’Arte Moderna, hanno partecipato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper, Antonella Veltri, presidente di D.i.Re e Azzurra Rinaldi, economista e direttrice della School of Gender Economics dell’Università Unitelma Sapienza.
A sottolineare l’importanza della campagna, il presidente di Bper, Fabio Cerchiai: "Con ‘Insieme per le Donne’ vogliamo fare passi concreti per aiutare le donne che hanno subito violenza a ottenere l’indipendenza economica di cui hanno bisogno per vivere libere e sicure. Questo progetto rappresenta un impegno reale verso il cambiamento, e un invito alla collettività a prendere parte a questa battaglia contro ogni forma di abuso". Mentre ha aggiunto la presidente di D.i.Re: "Anche quest’anno, ringrazio Bper Banca per il prezioso sostegno che ha deciso di dare a D.i.Re e alle donne che i nostri centri antiviolenza supportano, aiutandoci a favorire l’indipendenza economica delle donne accolte. Molto importante anche l’impegno di Bper per diffondere il cambiamento: viviamo ancora in una società intrisa di stereotipi che penalizzano le donne relegate a ruoli e funzioni di cura in una dimensione spesso esclusivamente privata che di fatto nega l’accesso allo spazio pubblico e alla vera autonomia", ha concluso Veltri.
Durante la mattinata è stato presentato il vademecum 'Insieme contro la violenza economica', realizzato da Bper in collaborazione con D.i.Re, disponibile sul sito istituzionale.bper.it e tramite QR code nelle filiali della Banca. Questo strumento, sviluppato per aiutare le donne a riconoscere, affrontare e prevenire la violenza economica, rappresenta un supporto fondamentale per chi desidera acquisire maggiore consapevolezza e autonomia nell’utilizzo dei servizi bancari. Per contribuire al progetto 'Insieme per le Donne' e sostenere la lotta contro la violenza economica, è possibile effettuare una donazione a favore di D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza tramite bonifico all’Iban IT36I0538705006000003721296.
Bper ha già confermato una donazione di 100 mila euro e diverse iniziative di educazione finanziaria, tra cui programmi di formazione per migliorare le competenze economiche delle donne, prevenendo così fenomeni di violenza economica. Tra queste, nei giorni scorsi, la Banca ha avviato il webinar 'Oltre il rosa', in collaborazione con l’economista Azzurra Rinaldi ed Equonomics: dieci incontri online con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere l’educazione finanziaria con particolare attenzione al mondo femminile.
Inoltre, tutti i dipendenti e le dipendenti del Gruppo Bper sono stati coinvolti nel corso di quest’anno in una serie di attività di sensibilizzazione, divulgazione e formazione, in particolare in percorsi di empowerment e valorizzazione di profili femminili di leadership. Il lancio di 'Insieme per le Donne' è stato organizzato in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e promuovere l’azione contro una forma di abuso ancora troppo spesso sottovalutata.
- 14:27 - Diabete, firmato Action paper su percorso cure equo, sostenibile e tempestivo
Roma, 20 nov. (Adnkronos Salute) - E' stato siglato in Senato un 'Action Paper per la gestione ottimale della malattia diabetica' e garantire un accesso equo, tempestivo e sostenibile alle nuove tecnologie. La firma è avvenuta ieri, in chiusura dell'evento 'Il monitoraggio interstiziale del glucosio: il coordinamento multilivello per garantire un accesso equo a tutti i pazienti', che si è svolto su invito della senatrice Tilde Minasi, membro della Commissione Affari sociali del Senato della Repubblica, a cui hanno partecipato istituzioni, esperti, società scientifiche e associazioni pazienti di diverse regioni italiane, e che è stato realizzato con il contributo non condizionante di Roche.
L'innovazione - si legge in una nota - consente di rispondere in maniera efficace e personalizzata alle esigenze terapeutiche migliorando la qualità di vita delle persone con diabete, ma ad oggi l'offerta è disomogenea nelle regioni italiane e in tante non è ancora possibile avere accesso alle tecnologie più avanzate. Il documento, una 'call to action', contiene le azioni concrete per ridefinire e migliorare la presa in carico delle persone con diabete, definendo policy che consentano alla pluralità delle soluzioni, presenti e future, di essere messe rapidamente a disposizione delle persone con diabete e dei clinici in modo equo e sostenibile, superando le barriere nazionali e regionali ancora esistenti. Particolare attenzione - secondo i firmatari del documento - vanno riservati a: un celere e costante aggiornamento delle Linee di indirizzo regionali per la prescrizione dei dispositivi prima della pubblicazione delle gare di acquisto riferibili a nuove tecnologie; una strutturazione di modelli di procurement innovativi, definiti in base a una programmazione sanitaria corretta e allineata al fabbisogno, volta ad assicurare, a persone con diabete, un accesso ampio ed equo alle soluzioni di monitoraggio, incluse le tecnologie più recenti messe a disposizione dall’industria, lasciando al clinico la decisione di quale sia il device migliore in ottica di appropriatezza prescrittiva e personalizzazione della terapia.
Inoltre: rappresentanza costante di associazioni pazienti e società scientifiche in tavoli tecnici virtuosi al fianco delle istituzioni regionali e nazionali, affinché sostengano con le proprie competenze tecniche, esperienze e professionalità non solo la fase di programmazione sanitaria, ma tutto il percorso di gestione integrata della patologia volto a migliorare la qualità di vita di ogni persona con diabete; percorsi di formazione dedicati alle associazioni pazienti che favoriscano l'approfondimento di tematiche tecniche e l'adozione di linguaggi comuni, rafforzando la prospettiva delle persone con diabete nei tavoli di lavoro chiave al fianco delle istituzioni. E infine: l'ampliamento dei centri prescrittori di device costo-efficaci nelle regioni e la realizzazione di condizioni di equità di accesso su base nazionale, affinché ogni persona con diabete, da Nord a Sud, possa avere accesso a modelli di cura e gestione della patologia sempre più personalizzati, equi e sostenibili.
In Italia, secondo i dati Istat, circa 3,9 milioni persone hanno dichiarato di avere il diabete, nel 2023, ovvero il 6,6% della popolazione. Tale percentuale, secondo proiezioni future, potrebbe arrivare fino al 10% nel 2040, con un conseguente aumento dei costi diretti e indiretti legati alla malattia e un possibile aumento anche delle comorbidità collegate. Il diabete, infatti, richiede un monitoraggio costante e, se non adeguatamente controllato, può causare complicanze a lungo termine come retinopatia, patologie renali e cardiovascolari, a cui si aggiunge un forte impatto psicologico ed emotivo sul benessere e sulla sua qualità di vita.
"Poco più di un anno fa - afferma l'onorevole Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei deputati, nel video di saluti iniziali - vedeva la luce la legge 130/2023 che dispone il monitoraggio e lo screening su base nazionale di tutta la popolazione pediatrica per rilevare gli anticorpi di diabete tipo 1 e celiachia. Un passo fondamentale di prevenzione. A distanza di un anno abbiamo dei dati che sono drammatici: da un lato e dall'altro testimoniano la bontà della legge, perché la percentuale di chi è predisposto al diabete di tipo 1 è quasi di 3-4 volte superiore rispetto" ai valori normalmente osservati. "Oggi è fondamentale seguire persone e bambini predisposti al diabete di tipo 1, e quindi avere un monitoraggio continuo di ciò che accade con il glucosio e di tutto ciò che riguarda l'evoluzione del diabete di tipo 1, così da avere un follow-up continuo rispetto le condizioni di queste persone. Ed è soltanto con l'applicazione di dispositivi medici che possano rilevare e riportare, nel tempo, questi dati che raggiungeremo il risultato ed è quello che abbiamo iniziato a fare con chi è stato già rilevato positivo nel primo screening pilota".
Il diabete, "oltre alle ripercussioni sulla salute individuale - osserva la senatrice Minasi - comporta significativi oneri economici per il sistema sanitario nazionale e la società. Il suo costante aumento sottolinea la necessità di interventi tempestivi e mirati. Si stima che una persona con diabete comporti costi associati alla presa in carico pari a circa 3.500 euro all'anno, ovvero 14 miliardi di euro totali. Di queste risorse, il 50% è da riferire ai ricoveri ospedalieri, in quanto il vero impatto in termini di salute e di costi è legato, per il 90%, alle comorbidità spesso presenti nelle persone con diabete. Basti pensare - precisa - che solo per le ipoglicemie severe, che spesso richiedono l'accesso al pronto soccorso, vengono spesi oltre 50 milioni annualmente in Italia. A fronte di questi dati, è evidente come il diabete e la sua corretta gestione rappresentino una priorità di salute pubblica alle quali è mandatorio rispondere tempestivamente e in maniera appropriata".
Come sottolinea il presidente nazionale Associazione medici diabetologi, Riccardo Candido: "Avere un buon controllo glicemico equivale a una riduzione di ospedalizzazioni e accessi al pronto soccorso e alla prevenzione delle complicanze a lungo termine, per questo negli ultimi anni la ricerca si è concentrata sullo sviluppo di dispositivi per il monitoraggio in continuo della glicemia in grado di prevenirne i pericolosi sbalzi. Oggi la presa in cura della persona con diabete è migliorata significativamente grazie ai numerosi device per il monitoraggio che abbiamo a disposizione, strumenti costo-efficaci sempre più vicini ai bisogni quotidiani delle persone con diabete e fondamentali per personalizzare la terapia, ma questo non basta. E' fondamentale che la tecnologia sia resa accessibile in modo omogeneo a livello nazionale e che ogni paziente sia educato al suo corretto utilizzo, così da poter sfruttare a pieno tutti i benefici dell'innovazione per migliorare la propria condizione clinica e psicologica".
Del resto "avere il diabete in una regione italiana piuttosto che in un'altra non è la stessa cosa - rimarca Stefano Nervo, presidente Diabete Italia - Purtroppo viviamo in un Paese con 21 sistemi sanitari regionali, e tutti con un approccio diverso nella presa in carico del paziente, sistema di approvvigionamento e modalità di distribuzione di farmaci e device. Risiedere in posti diversi significa avere una possibilità di curarsi differente, e le linee guida nazionali e regionali non sono al passo con le ultime innovazioni tecnologiche disponibili e soprattutto non sono allineate alla convergenza delle categorie già presente nelle Linee guida. Oggi è fondamentale che le istituzioni definiscano soluzioni per consentire che tutte le innovazioni presenti e future possano essere messe rapidamente a disposizione di pazienti e clinici, così da garantire alle persone con diabete di stare al passo con i progressi della tecnologia e poter scegliere liberamente, insieme con il proprio medico, gli strumenti e i dispositivi più idonei per la gestione della propria malattia. Ciò è possibile - conclude - solo se ogni Regione sarà in grado di creare gare aperte e multi lotto con particolare attenzione anche all'aggiornamento tecnologico".
- 14:06 - Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show 'I campioni si raccontano'
Firenze, 20 nov. - (Adnkronos) - Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai più alti valori della competizione sportiva leale e corretta chiude l’anno con il talk show I campioni si raccontano, che si terrà sabato 30 novembre alle 17:00 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze.
“I campioni, che a vario titolo rappresentano il mondo dello sport, sono chiamati in quanto portatori di valori che valgono sui campi di gioco come nella vita – ha sottolineato l'Assessora allo sport Letizia Perini – Le loro storie di vita, i successi nelle rispettive discipline e i sacrifici per conseguirli, il loro coraggio, la forza e la determinazione di rialzarsi dopo ogni caduta, sportiva e non, rappresentano per tutti un punto di riferimento. Ringrazio la Fondazione Fair Play Menarini che con costanza e passione porta avanti questa importante missione”.
I nomi dei partecipanti e i dettagli di questa inedita versione invernale de I campioni si raccontano sono stati svelati oggi nel corso di una conferenza stampa. Ancora una volta sono stati coinvolti atleti di alto profilo, che hanno dimostrato nel corso della loro carriera di incarnare i grandi valori dello sport. Tra le leggende del calcio spicca il difensore argentino Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter e Ambasciatore del Fair Play Menarini dal 2023. Sarà presente al talk anche un idolo del popolo viola come Borja Valero, centrocampista spagnolo diventato una bandiera della Fiorentina.
In rappresentanza della pallavolo il “maestro” Andrea Zorzi, due volte campione del mondo con l’Italvolley e vincitore del Premio Fair Play Menarini nel 2010, assieme a una fuoriclasse emergente come Ekaterina Antropova, oro olimpico agli ultimi Giochi di Parigi. Dal mondo dell’atletica, e in particolare del salto triplo, arriva una toccante storia di solidarietà e amicizia: protagonisti Andy Diaz, che ha centrato a Parigi 2024 la prima medaglia olimpica con i colori azzurri dopo aver lasciato Cuba, e il suo allenatore Fabrizio Donato, bronzo nel salto triplo ai Giochi di Londra 2012, che lo ha accolto in casa propria, aiutandolo ad ambientarsi nel nostro Paese.
La carrellata di stelle prosegue con Rigivan Ganeshamoorthy, rivelazione dell’atletica paralimpica, che pochi mesi fa a Parigi ha vinto l’oro nel lancio del disco, migliorando per tre volte consecutive il record del mondo. A proiettarci verso lo sci lo specialista dello slalom speciale Giuliano Razzoli, campione olimpico ai Giochi Invernali di Vancouver 2010 e Ambasciatore del Fair Play Menarini dall’anno successivo. Infine, a incantare il pubblico ci saranno gli appassionanti racconti del giornalista Federico Buffa, vincitore a luglio del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini nella categoria “Narrare le emozioni”.
A commentare i nomi dei partecipanti al talk show un grande esperto di sport come Ivan Zazzaroni, Ambasciatore del Fair Play Menarini dal 2019 e Direttore del Corriere dello Sport. “Sono convinto che anche quest’anno I campioni si raccontano regalerà un mix di punti di vista assolutamente unico, con uno scambio di riflessioni e aneddoti tra nuovi campioni e icone mondiali, provenienti da esperienze e discipline diverse. Non dimentico la ricchezza degli interventi di Ian Thorpe, Tommie Smith o Edwin Moses”, ha osservato Ivan Zazzaroni.
Realizzato in partnership con Sky TG24, I campioni si raccontano sarà trasmesso in diretta sul canale 501 di Sky a partire dalle 17:00. Il talk show sarà presentato da Rachele Sangiuliano, ex campionessa di pallavolo e conduttrice di Sky Sport, Omar Schillaci e Michele Cagiano, vicedirettori di Sky TG24, assieme ad Alessandro Acton, giornalista e conduttore di Sky Sport.
“Non vediamo l'ora di assistere a questo straordinario momento di condivisione, per di più nella cornice di uno spazio fantastico come il Salone dei Cinquecento – dichiarano Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini – Ringraziamo di cuore il Comune di Firenze che da anni condivide i valori del Premio e ci auguriamo che questa nuova edizione de I campioni si raccontano possa fornire ai più giovani spunti di riflessione ed esempi di vita”.
- 14:00 - **Ponte Messina: Ciucci, 'da Commissione 60 prescrizioni, nessuna riguarda rischio sismico'**
Palermo, 20 nov. (Adnkronos) - "La Commissione di valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente sul ponte di Messina ha approvato all'unanimità il parere favorevole per il progetto del Ponte. Come è normale, in progetti di questa complessità, sono previste delle prescrizioni, circa 60, da adempiere in larghissima parte in fase di progettazione esecutiva o, addirittura, dopo il completamento della costruzione". Lo ha detto l'amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, dopo le polemiche sulla fattibilità dell'opera. "Si tratta di prescrizioni riguardanti essenzialmente studi, approfondimenti e dettagli, o monitoraggi ambientali - prosegue Ciucci - Nessuna di queste prescrizioni riguarda l'innalzamento del livello dell'impalcato, nessuna di queste prescrizioni solleva un rischio di carattere sismico".
"Con il prossimo passaggio al Cipes -aggiunge Ciucci- avremo l'approvazione del progetto, la copertura finanziaria e l'avvio della fase realizzativa. La redazione del progetto esecutivo ci consentirà di verificare tutte le prescrizioni fissate dalla Via".
- 13:54 - Imprese, premio speciale Repower Innovazione e Turismo, per valorizzare territori e patrimoni
Ostuni, 20 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up e imprenditoria di riferimento di un settore, quello turistico, sempre più contaminato dall’innovazione a 360°. (GUARDA LA FOTOGALLERY)
La giornata ha favorito il confronto tra voci autorevoli con l’obiettivo di elaborare un paper in cui raccogliere analisi e prospettive per un settore ed una regione sempre più al centro del Sistema Paese. Questo documento verrà poi fatto circolare per stimolare il dibattito nazionale. Repower in questo contesto, insieme al Premio 2031, vuole offrire un contributo mettendo in contatto punti di vista diversi, ponendosi come abilitatore di un confronto costruttivo che arricchisca sia i partecipanti sia chi leggerà questa analisi, che sarà pubblica e disponibile.
I lavori sono stati organizzati dividendo i partecipanti in quattro tavoli di lavoro, con altrettanti topic leader, che hanno approfondito una declinazione specifica del rapporto tra Innovazione e Turismo: infrastrutture e territorio, AI&Tech, creatività, sostenibilità.
Turismo e innovazione sono, infatti, le parole chiave che definiscono la VII edizione del Premio speciale Repower, che quest’anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Nella Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni, le cinque start up finaliste del Premio hanno presentato i propri progetti, scelti tra centinaia di candidature perché in grado di introdurre al meglio l’innovazione a supporto del turismo sostenibile, una leva imprescindibile per valorizzare i territori del nostro Paese e il loro patrimonio culturale da un punto di vista sociale, economico oltre che ambientale.
Tra i topic leader che hanno coordinato i lavori, Edoardo Colombo - esperto di trasformazione digitale nel turismo e tra i promotori di Turismi.Ai, associazione no profit che promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico – ha stimolato il confronto sul ruolo dell’AI nel settore turistico, anche in relazione al problema dell’overtourism e alle modalità con cui affrontarlo. Pier Luigi Sacco – professore Ordinario di Economia della Cultura presso l’Università Iulm Milano con delega rettorale anche all’innovazione – ha coordinato il tavolo Infrastrutture e Territorio, dedicato all’equilibrio tra vocazione turistica e gli investimenti strategici per il Paese. Giorgio Ciron - direttore di InnovUp, la principale associazione dell’ecosistema italiano dell’innovazione e, secondo Forbes, tra i 100 italiani under 30 leader del futuro – ha seguito il tavolo Sostenibilità, con l’obiettivo di individuare gli interventi imprescindibili per rafforzare l’offerta turistica pugliese e come valorizzarli perché diventino una leva di business. Il quarto tavolo è stato curato da Cristiano Seganfreddo – presidente del Premio 2031 – e Fabio Severino – economista e sociologo – che hanno approfondito il macro-tema della creatività e della cultura in relazione al turismo. Dalle riflessioni dei tavoli verrà poi pubblicato una sintesi che raccoglierà le idee e le analisi delle principali connessioni tra innovazione e turismo, per stimolare il dibatto a livello nazionale.
Le cinque startup provenienti da tutta Italia che si contenderanno il Premio sono ArtCentrica, Bestie bite, Gaia, Shareboat e Smartrek. Durante l’evento serale, ogni startup ha avuto a disposizione 5 minuti per esporre la propria idea, con ulteriori 5 minuti dedicati a un confronto diretto con la giuria. I progetti rientrano in specifiche categorie quali ad esempio la definizione di percorsi turistici innovativi, di politiche per la gestione dell’overtourism e la valorizzazione del patrimonio territoriale. L’IA gioca un ruolo chiave nelle proposte selezionate in questa edizione, coerentemente con gli sviluppi tecnologici dell’ultimo anno.
La startup vincitrice avrà accesso a un programma di business networking e mentoring per 6 mesi, durante i quali verrà accelerata per supportarne la crescita e l’implementazione delle strategie di business. Inoltre, Repower proporrà assistenza nello sviluppo precompetitivo delle tecnologie e nella protezione della proprietà intellettuale, fornirà consulenza per la definizione del modello di business e garantirà alle start up di presentare il proprio progetto a potenziali investitori e partner corporate, oltre al supporto nelle digital PR e consulenza legale.
La giuria chiamata a valutare i progetti è composta da esperti del mondo del turismo, dell’innovazione, amministratori locali, accademici, stakeholder, imprenditori. Nel dettaglio, i giudici della VII edizione sono: Fabio Severino, economista della cultura e del turismo, Giorgio Ciron, direttore di InnovUp, Pierluigi Sacco, professore di Economia Biocomportamentale Università di Chieti-Pescara, Mara Maggiore, Agenzia regionale del turismo osservatorio turistico regionale, Maria Cristina Rizzo, presidente Fondazione Le Costantine, Vanessa Coppola, presidente Giovani Imprenditori Cna Puglia, Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Mikaela Bandini, ideatrice della piattaforma Can’t Forget Italy e Nicola Maffei, assessore al Turismo del Comune di Ostuni, oltre al già citato Edoardo Colombo.
Tra gli elementi di continuità con le precedenti edizioni, la proclamazione della start up vincitrice del Premio Speciale Repower, che verrà comunicata il prossimo 19 dicembre in occasione della finale nazionale della quattordicesima edizione del Premio 2031, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione, promosso dal Presidente Cristiano Seganfreddo.
“Abbiamo deciso - spiega Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia - di presentare quest’edizione del Premio in maniera differente rispetto alle precedenti, pur conservando i principi che rappresentano lo spirito di questo appuntamento: le molteplici connessioni tra sostenibilità e innovazione e la volontà di dare supporto alle migliori idee in grado di contribuire al processo di transizione verso un mondo più sostenibile. Abbiamo scelto di avvicinarci ai territori, creando un confronto tra start up e settore turistico, un mercato chiave per il sistema paese, che grazie all’innovazione può liberare molto potenziale, rinnovandosi in una logica di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico paesaggistico che racchiude l’Italia. I progetti presentati rappresentano una tappa di avvicinamento verso questa presa di coscienza. Siamo orgogliosi di poter contribuire a nostra volta sostenendo una start up vicina ai valori di Repower, così come fatto nelle ultime 6 edizioni del Premio”.
“È entusiasmante - commenta Cristiano Seganfreddo, presidente 2031 - vedere come Repower stia diventando, anno dopo anno, un catalizzatore di innovazione attiva. Una collaborazione fondamentale per 2031, il premio incubatore più importante in Italia, che nasce dalla condivisione di valori e di attenzione al cambiamento e sostegno alla comunità delle startup italiane. Repower ha intrapreso quest’anno una strategia originale che coniuga innovazione e territori, con una particolare attenzione al turismo come leva per lo sviluppo locale. Ostuni e la Puglia sono luoghi ideali per questo laboratorio. Ne è nato un vero e proprio think tank per un nuovo rinascimento italiano, alimentato dall’energia delle startup e da progetti che guardano al futuro rispettando le radici e l’immenso patrimonio ambientale, sociale e artistico”.
ArtCentrica, piattaforma online che trasforma l’apprendimento e l’insegnamento dell’arte e delle materie umanistiche tramite l’arte promuovendo un approccio interattivo e interdisciplinare, che permette agli utenti di esplorare dettagliatamente le opere, analizzarle e raccontarle in maniera innovativa. ArtCentrica è progettata per arricchire l’esperienza educativa di studenti e insegnanti, supportando lo sviluppo delle soft skills, come il pensiero critico e la creatività, attraverso contenuti coinvolgenti e personalizzabili.
Bestie bite, restaurant app per scoprire e recensire nuovi ristoranti, bar e hotel attraverso video recensioni immersive caricate direttamente dalla community di utenti. Gli utenti possono anche consigliare i ristoranti e invitare gli amici a unirsi alla community; è possibile, oltre che vedere con i propri occhi location e piatti, ricercare anche i contenuti preferiti, filtrando per dieta, cucina e occasione, utilizzando la mappa e la geolocalizzazione. L’app permette di caricare facilmente nuove recensioni video di esperienze fatte nella propria città o durante i viaggi degli utenti.
Gaia, l’intelligenza artificiale per le destinazioni turistiche, un assistente virtuale dotato di AI che aiuta i turisti del Garda Trentino a conoscere meglio il territorio attraverso informazioni sempre aggiornate. Gaia utilizza l’intelligenza del Large Language Model (LLM) della più recente versione di Chat GPT, ed è predisposta per lavorare anche con altri LLM, anche open source, per ridurre i costi e avere maggiori possibilità di personalizzazione. Il software di Gaia consente il controllo totale dell’AI al servizio della destinazione: il software trova le informazioni all’interno del suo database, costantemente aggiornato ed è in grado di riconoscere in tempi rapidi eventuali cluster di domande ed elaborarne le risposte.
Shareboat è una piattaforma web e app mobile pensata per facilitare la scoperta del mare, con la possibilità̀ di connettersi direttamente con i locals, un ponte tra chi possiede imbarcazioni e chi vuole vivere l'esperienza del mare creando un network di collaborazione locale. Una collaborazione che permette di sviluppare soluzioni e servizi che arricchiscono l’offerta turistica e stimolano l’economia locale. Shareboat è utile per connettere viaggiatori, armatori privati, imprese di turismo nautico, aziende private ed enti pubblici. Il boat-sharing contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e crea consapevolezza per un turismo sostenibile.
Smartrek, applicazione digitale turistica che usa l’intelligenza artificiale, è una guida virtuale e un ecosistema di servizi che combina il potere dell'IA con l'accesso in tempo reale ai dati forniti dalla segnaletica IoT, per creare un'esperienza personalizzata e ricca di informazioni per il turista generando impatto positivo per le comunità̀ locali e per l'ambiente. SmartTrek raccoglie e analizza i dati sull'attività̀ e le preferenze dei turisti, utilizzati per supportare la crescita sostenibile del territorio. Uno strumento partecipato dal territorio pensato per creare un'esperienza fluida, sicura e immersiva per il turista, attraverso la creazione di percorsi su misura, contenuti multimediali geolocalizzati e la possibilità di gestire emergenze in tempo reale.
- 13:39 - Enna: autopsia non scioglie i dubbi su suicidio quindicenne, 'Anomalie'
Palermo, 20 nov. (Adnkronos) - L'autopsia eseguita sul corpo di Larimar Annalro, la studentessa 15enne di Piazza Armerina (Enna) trovata impiccata la scorsa settimana, non scioglie tutti i dubbi. L'osso cervicale della ragazza, come emerge da indiscrezioni, non era spezzato e le mani erano libere. La corda era legata attorno al collo, all'addome e ai piedi legati. I genitori della ragazza hanno sempre sostenuto che non si sia trattato di suicidio. La Procura peri minori di Caltanissetta indaga per istigazione al suicidio. Non solo. Le scarpe della ragazza erano pulite, anche se l'albero in cui è stata trovata impiccata, dista dalla sua abitazione decine di metri e si trovi in mezzo al terreno. I legali della famiglia parlano di 'Anomalie'.