a regina del pop scende dalla limousine come una vera diva, con un look che è un omaggio alla sua stessa iconografia: corona d'oro e perle in testa, un abito-corsetto aderente ne esalta la figura, guanti in tulle e un rosario al polso come le nobildonne siciliane
Milano, Fashion Week. Un’auto si ferma, la portiera si apre e una figura emerge, avvolta in un velo di pizzo nero che cela anche il volto. È Madonna che fa il suo ingresso trionfale alla sfilata di Dolce e Gabbana. La regina del pop scende dalla limousine come una vera diva, con un look che è un omaggio alla sua stessa iconografia: velo di pizzo nero, corona d’oro e perle in testa, un abito-corsetto aderente ne esalta la figura, guanti in tulle e un rosario al polso come le nobildonne siciliane. I flash dei fotografi immortalano ogni suo movimento, mentre avanza tra le ali dei bodyguard come una moderna dea della moda. È la prima volta che presenzia a una sfilata a Milano, e non poteva che essere per Dolce e Gabbana, amici e collaboratori di lunga data, che l’hanno spesso accolta a braccia aperte durante le sue tappe italiane, compreso il recente compleanno celebrato a Portofino.
Per lei, i due stilisti hanno organizzato una sfilata che è stata un tributo alla sua immensa capacità di trasformarsi, di essere donna fatale e diva, provocatrice e icona. “E’ una nostra icona da sempre. È anche grazie a lei che tante cose sono cambiate nella nostra vita”, dichiarano emozionati Domenico Dolce e Stefano Gabbana nel backstage. La relazione tra la popstar e il duo creativo risale al 1991, quando Madonna indossò uno dei loro iconici corpetti tempestati di pietre colorate alla prima del documentario “A letto con Madonna”. Da allora, le collaborazioni non si sono fermate, con numerose collezioni ispirate a lei e dedicate ai suoi tour e campagne pubblicitarie. Da qui il desiderio di farle questo omaggio sentito, culminato con l’uscita finale di Stefano e Domenico, che sono scesi dalla passerella per abbracciare la loro musa.
Ecco allora che la collezione Primavera-Estate 2025 di Dolce e Gabbana è un viaggio nella storia di Madonna, un racconto di musica e costume che celebra la poliedricità dell’artista e delinea l’influenza che ha avuto sulla vita e sulla moda del duo creativo. La sfilata è un tripudio di riferimenti all’icona pop: dalle acconciature delle modelle, ispirate ai look degli anni ’80, ai capi che riecheggiano i costumi di scena dei suoi tour. Abiti che combinano tradizione e innovazione, pizzi pregiati che si alternano a neoprene, tessuti lavorati per creare effetti inediti, come il denim che diventa couture. È l’essenza stessa del brand Dolce & Gabbana: una continua ricerca di bellezza e modernità, senza dimenticare le radici italiane. “La moda segna l’epoca, come un frigorifero o un telefono, quando la guardi capisci subito a che anno appartiene”, spiega Gabbana. “Ogni volta che vedo un abito ben fatto, spero di avercela fatta”, aggiunge Dolce. E quale miglior testimone di questi cambiamenti se non Madonna, che con il suo stile ha sempre rotto le convenzioni e aperto nuove strade.
Ma la Fashion Week milanese non è stata solo passerelle per Madonna. Sabato sera, la regina del pop ha (ri)festeggiato il suo 66esimo compleanno al party privato organizzato dagli stilisti, che hanno invitato tanti amici vip. Tra loro c’era anche il ballerino Roberto Bolle, che si è improvvisato “paparazzo” della serata e ha condiviso sui social immagini della star mentre balla e taglia una torta decorata con l’iniziale del suo nome.