Sono cadute le accuse nei confronti di Matteo Falcinelli, il 26enne studente italiano bloccato dalla polizia in Florida con modalità violente lo scorso febbraio: un video ripreso dalla bodycam degli agenti, diffuso a maggio, lo mostrava urlare di dolore a terra, incaprettato e con le manette intorno ai polsi. Falcinelli, originario di Spoleto, era stato arrestato all’esterno di uno strip club di Miami Beach dopo un diverbio con le forze dell’ordine (contro cui però non aveva mai usato violenza): martedì scorso ha terminato con un anticipo di un mese il periodo di messa alla prova che ha estinto il reato senza bisogno di un processo.
Il giovane studente ha già ripreso i corsi del suo Master in management turistico alla Florida international university: a quanto riferisce il Corriere, è ancora in terapia psichiatrica con farmaci e colloqui per superare il trauma. Il suo trattamento ha portato all’intervento della Farnesina con le autorità statunitensi e a una denuncia contro la polizia di North Miami Beach. “Sono felicissima, anche Matteo”, ha detto la madre, Vlasta Studenivova, ringraziando il ministero degli Esteri e chiedendo “la verità e l’accertamento delle responsabilità”.
Studenivova ha riferito di aver seguito da vicino negli ultimi giorni il caso di Tyreek Hill, giocatore di football dei Miami Dolphins fermato brutalmente dalla polizia per eccesso di velocità mentre andava allo stadio per un match. “Voglio esprimergli la mia solidarietà per quanto accaduto. Quello che provo è sofferenza, una grande sofferenza. Vorrei rispondere alla domanda che lui ha posto online, chiedendosi cosa sarebbe accaduto a un’altra persona” meno famosa di lui: “Una domanda a cui vorrei rispondere raccontando quello che è accaduto a Matteo“.