L’apertura, coincisa con la Fashion Week, è stata sabato sera, quando si è tenuta la sfilata del brand e un after party a base di patate e caviale
Immaginate di entrare in un mondo dove il lusso sfida ogni limite e l’eccesso è la parola d’ordine. Dove la pizza allo champagne costa 1.500 euro, ma viene considerata come se fosse “un omaggio della casa”. Ecco, questo è il Plein Hotel, il nuovo tempio del glamour e dell’opulenza inaugurato a Milano da Philipp Plein. “Quando entrerete qui, non vorrete più andarvene”, promette lo stilista tedesco, svelando un progetto faraonico da 40 milioni di euro che trasforma l’ex quartier generale di Krizia in via Manin in un “parco giochi per adulti”.
L’apertura, coincisa con la Fashion Week, è stata sabato sera, quando si è tenuta la sfilata del brand e un after party a base di patate e caviale: si sussurra che solo la “combo” patate & caviale sia costata 18mila euro. Ma è la pizza al Dom Pérignon, al prezzo di 1.500 euro, a far discutere sui social: “Considerando che il Dom Perignon ha lo stesso prezzo, praticamente è un omaggio della casa”, ha ironizzato Plein replicando alle obiezioni. Da qui si capisce quello che è il mood di questo hotel 5 stelle: bagni da selfie decorati con fenicotteri, un ristorante giapponese e uno vegano, un cocktail bar e una sala interamente ricoperta di rose per il tè pomeridiano. Teschi dorati e una foresta artificiale completano l’arredamento, in pieno stile Plein. Ogni suite, circa 16 in totale, è un mondo a sé, con sauna privata e angolo gym. Le stanze dell’hotel presentano temi diversi, come la “Fucking Fabulous” con una maniglia a forma di rivoltella. Per i clienti più esigenti, c’è anche la possibilità di scegliere tra sei diversi tipi di cuscini o di ordinare dal menù pet friendly per cani e gatti. Il ristorante italiano, “Philipp’s”, è affidato invece allo chef stellato Roberto Conti e di notte si trasforma in un club con dj internazionali.
“Questo è un progetto per Milano”, ha aggiunto Philip Plein, sottolineando come l’hotel sia destinato a diventare un punto di riferimento nel panorama dell’hospitality di lusso. Lo stilista, infatti, non ha dubbi: il suo obiettivo è competere con i grandi gruppi alberghieri, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile: “Ho voluto portare qui il meglio di tutto ciò che ho visto in giro per il mondo, da New York a Dubai, e che secondo me a Milano non esisteva”, ha raccontato anticipando anche l’apertura di nuove strutture simili negli Emirati Arabi Uniti. E per chi desidera immergersi completamente nel mondo Plein, c’è l’esclusivo club da 20mila euro all’anno, con momenti di relax a base di patatine fritte, caviale e champagne, magari accompagnati dalla musica di Bonnie Tyler.