Cronaca

Rubavano denti d’oro ai defunti, denunciati 5 tombaroli a Jesi (Ancona). Rivendevano il bottino ad un compro oro

Un’indagine dei Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Jesi, coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Ancona, ha smascherato una banda di tombaroli che derubava i defunti di protesi dentarie d’oro. Cinque le persone che, al termine di un’indagine iniziata nel 2023, si sono viste recapitare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari: 4 dipendenti di una società appaltatrice di servizi cimiteriali e un dipendente di una agenzia di onoranze funebri.

Dalle rilevazioni dei carabinieri è stato evidenziato che, nel corso delle esumazioni ed estumulazioni delle salme, gli impiegati estraevano le protesi dentarie in oro dalle salme e le rivendevano a un banco dei pegni di Jesi, il cui titolare – riporta il Corriere Adriatico -, è risultato estraneo ai fatti. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti ma, al momento, non è stato possibile identificare il numero esatto dei defunti usurpati. Per non destare sospetti però, è stato riscontrato che le operazioni di esumazione dei corpi avvenivano secondo i regolamenti comunali, ovvero almeno dieci anni dopo il decesso.

In un particolare caso gli investigatori, coordinati dal comandante Elpidio Balsamo, hanno riscontrato un episodio estremo. In occasione dell’estumulazione di una salma infatti, i soggetti identificati come i responsabili, hanno proceduto alla distruzione del corpo sebbene non ancora completamente mineralizzato (processo che trasforma i resti mortali in ossa). Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di vilipendio di cadavere e di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere.