Alberta Ferretti lascia la direzione creativa del brand che porta il suo nome. Con una lunga e toccante lettera inviata ad “amici e colleghi”, la stilista ha annunciato la sua decisione, riflettendo sui suoi oltre 40 anni di carriera. “Era il 1981 quando una giovane donna con tanti sogni e passioni portava per la prima volta una sua collezione in passerella”, ha scritto Ferretti, rievocando il giorno in cui la sua avventura nel mondo della moda ha preso il volo. “Quei momenti li ricordo come se fossero ieri. Alberta di quel giorno è per tanti versi ancora Alberta di oggi, anche se nel frattempo un piccolo business familiare è diventato un’azienda con 1500 dipendenti”.
Il 17 settembre scorso, la stilista ha presentato la sua ultima sfilata: “È per me tempo di lasciare spazio a un nuovo capitolo per il mio brand, a una nuova narrativa. È stata una scelta difficile, complicata, molto ponderata. Ma oggi, con serenità e consapevolezza, vi comunico la mia decisione di lasciare la direzione creativa del brand che ho fondato, e che porta e continuerà a portare il mio nome”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza del passaggio di consegne e di una nuova visione creativa per il futuro dell’etichetta. Ferretti, che ha iniziato la sua carriera nel 1968 aprendo una piccola boutique a Cattolica, ha poi fondato il brand Alberta Ferretti nel 1974: da allora, ha costruito un impero della moda, portando la sua estetica femminile e raffinata in tutto il mondo. Nel corso degli anni, ha ampliato il suo raggio d’azione con linee di diffusione come Philosophy by Lorenzo Serafini e Alberta Ferretti Forever, fino ad abbracciare anche il mondo delle fragranze e delle divise per Alitalia.
“A breve vi annuncerò il nome della persona da noi scelta per continuare a scrivere la storia del brand Alberta Ferretti, che in me troverà sempre appoggio e sostegno”, ha aggiunto la stilista, assicurando che continuerà a supportare l’evoluzione dell’azienda che ha fondato. Quindi ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al suo successo, citando leggende della moda come Peter Lindbergh, Steven Meisel e Franca Sozzani, e ha rivolto un pensiero speciale al fratello Massimo, con il quale ha fondato il Gruppo Aeffe nel 1981. “Quante cose ho imparato, quanta energia ho investito in questo lavoro e quante soddisfazioni ho avuto la fortuna di poter raccogliere “, ha scritto con emozione riconoscendo “l’incredibile privilegio di dare forma ai miei sogni, di renderli realtà”.
Nonostante l’addio alla direzione creativa, Alberta Ferretti non ha intenzione di “andare in pensione”: “Qualcuno penserà che ora mi dedicherò al riposo… quel qualcuno non mi conosce abbastanza bene”, ha chiosato con la consueta grinta. Continuerà infatti a ricoprire il ruolo di vicepresidente del Gruppo Aeffe e a dedicarsi alle sue grandi passioni, tra cui l’arte, portando avanti il suo impegno per la sostenibilità e la promozione della cultura italiana. Un addio che, più che una fine, sembra essere quindi l’inizio di una nuovo capitolo per il suo brand.