Momenti di paura nell’ospedale Torrette di Ancona dove la scorsa notte una guardia giurata ha sparato accidentalmente un colpo mentre mostrava la propria pistola ad un collega. Il proiettile non ha colpito nessuno, ma ha trapassato la parete e si è conficcato in una porta tagliafuoco. Una ragazza che si trovava nella sala d’attesa del pronto soccorso è stata graffiata dai calcinacci e ha riportato lievi escoriazioni.
La guardia giurata e il collega erano in un gabbiotto situato all’interno del pronto soccorso. La sicurezza della struttura si basa su tre guardie giurate non armate e una armata che staziona, appunto, nel gabbiotto preposto. Gli inquirenti stanno ancora indagando per capire le esatte dinamiche dei fatti e sul posto arrivata anche la scientifica che ha trovato ed estratto il bossolo.
A seguito dell’incidete, l’uomo – 58 anni – è stato portato in Questura dove ha ricostruito la vicenda ed ha ammesso lo sparo: stava mostrando l’arma e non si è reso conto di come sia partito il colpo. La pistola – ha assicurato – è sempre rimasta nelle sue mani. Il 58enne è stato denunciato (a piede libero) per esplosioni pericolose e lesioni personali gravi. All’arrivo dei carabinieri, la guardia era in stato confusionale e i militari hanno subito requisito e scaricato l’arma, una Beretta Apx.
La ferita riportata dalla giovane non è grave, ma “noi condanniamo in modo fermo l’uso di armi cariche in un luogo dove la sicurezza deve essere massima“, ha dichiarato Armando Gozzini, direttore sanitario della struttura ospedaliera, ai microfoni della Rai. “Le armi – ha aggiunto – sono per difendersi, per difendere e per deterrenza e non per mostrarla. L’episodio non rappresenta una preoccupazione in sé, ma un fatto da condannare che desta l’allerta dei pronto come stiamo facendo noi con personale specializzato, videocamere e sensori di movimento”.