Che Milano sia una città dai prezzi a volte impossibili è noto. Basti pensare al mercato immobiliare. Ma anche assicurarsi un posto al buio, ovvero una tomba benché anche in posto speciale può essere davvero impegnativo economicamente. Certo è che c’è stato qualcuno che ha sborsato quasi 2,5 milioni di euro per aggiudicarsi la concessione di 99 anni di un’edicola funeraria al Cimitero Monumentale di Milano. A tanto è stata assegnata all’asta l’edicola Annoni, per cui Palazzo Marino aveva fissato una base di 477mila euro.
L’asta pubblica si è svolta martedì mattina nella sala Formazione del palazzo di via Larga. Tre le edicole funerarie per cui era stata aperta la procedura ad evidenza pubblica. Il valore complessivo di base, superiore a 1 milione e 200mila euro, è stato più che triplicato: i tre monumenti sono stati assegnati per un totale che sfiora i 3,8 milioni di euro. Sei i partecipanti che hanno presentato offerte.
La migliore è stata quella per l’edicola Annoni, aggiudicata per 2,45 milioni di euro; 507mila euro sono stati offerti per l’edicola Frova (base d’asta di 389mila euro); mentre per l’edicola Zapelli (base d’asta 372mila) l’asta si conclusa con un’offerta economica di 757mila euro. Al termine della verifica documentale delle dichiarazioni rese dai concorrenti – fa sapere il Comune di Milano in una nota – si procederà all’assegnazione definitiva delle tre edicole. Definitiva per modo di dire, perché tra meno di un secolo torneranno all’asta.