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“Vivo dentro un cassonetto per la raccolta dei vestiti perché è il letto più comodo in cui abbia mai dormito”: la confessione del senzatetto Nigel

L'uomo dopo i 31 anni ha iniziato a drogarsi senza mai trovare pace

Ha commosso l’opinione pubblica britannica la storia di Nigel (ma non è il suo vero nome) che ha 52 anni e si è costruito una casa all’interno di un cassonetto per la raccolta dei vestiti usati, vicino al parcheggio di una chiesa a Erdington, Birmingham, nel Regno Unito. Nigel è finito in mezzo ad una strada, dopo aver vissuto in una casa di tossicodipendenti a Northampton.

Cinque settimane fa ha trovato un cassonetto aperto e lì è nata la sua nuova “casa”, dove rifugiarsi dopo intere giornate passate a mendicare in giro per la città. “È il letto più comodo in cui abbia mai dormito”, ha confessato al blog Birmz is Grim l’uomo. Oltre a biancheria e piumoni, Nigel si è organizzato dentro il cassonetto anche una “biblioteca” con una selezione di libri e uno “scaffale per le birre”.

Ma è solo una situazione momentanea: “Sto aspettando che il consiglio comunale di Coventry ricollochi un tizio e poi spero di trovare un posto da qualche parte. Non tocco la droga dalla vigilia di Natale. Prima di allora mi facevo di crack ed eroina. Mi facevano sentire intorpidito. Oggi adoro questo posto, adoro Erdington, ho sempre amato Erdington. La gente è gentile. In una giornata riesco a metter da parte 12 euro, ma mi bastano”.

E ancora: “Ho lasciato casa a 16 anni perché mio padre continuava a picchiarmi. Ho perso la mia ragazza e ho trovato lavoro come meccanico fino a quando non ho compiuto 31 anni ed è andato tutto a rotoli. Molti miei amici sono morti per alcol e droga. Il più giovane aveva 31 anni. Gli altri avevano 50 e 60 anni. Sto cercando di entrare in una casa di cura a Coventry e poi voglio fondare un ente di beneficenza per aiutare i senzatetto e i bisognosi”.