Dopo avere abbandonato Azione – partito di Carlo Calenda con il quale sono state elette alle scorse politiche – le parlamentari Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace hanno fondato oggi l’associazione “Centro popolare“. E dall’opposizione approdano alla maggioranza avviando un percorso condiviso con Noi Moderati di Maurizio Lupi. Per loro si tratta di una sorta di rimpatriata.
Le tre parlamentari parteciperanno giovedì al Comitato direttivo del partito di Lupi. “Non potevamo condividere la scelta di chi ha aperto un dialogo esclusivo con il campo largo e la sinistra a cominciare dalle prossime elezioni regionali, scelta legittima, ma impossibile da sostenere per coerenza con la nostra storia e le nostre convinzioni”, dichiara Mara Carfagna che comunque era ancora presidente di Azione quando il suo partito sosteneva Luciano D’Amico, il candidato del campo largo alle Regionali in Abruzzo. “Con Centro Popolare – aggiunge Carfagna – puntiamo a rafforzare l’area moderata e riformista del centrodestra attraverso un percorso fondativo per l’allargamento e consolidamento di un’area che rappresenti il luogo della stabilità, del pragmatismo e della concretezza”.
“Vogliamo allargare questo progetto al civismo, a tanti amministratori locali delusi dal fallimento del Terzo Polo – aggiunge Mariastella Gelmini – e che rifiutano l’adesione al campo largo di Conte, Fratoianni e Bonelli. Il centro resta il luogo dell’equilibrio e della ponderazione degli interessi in gioco, anche in un quadro politico che si sta ancora una volta polarizzando. Lo faremo – sottolinea – portando avanti le nostre battaglie e i nostri valori, a partire da una tradizione cattolico popolare che mette al centro la persona, la famiglia, la competenza e il merito, il principio di sussidiarietà, la valorizzazione dei corpi intermedi. Sono questi i pilastri su cui si fonda la nostra associazione”. “Di fronte a uno scenario sempre più polarizzato, sono convinta che lavorare per un centro più forte, che accolga le tante sensibilità moderate e popolari del Paese, sia la giusta strada da percorrere”, conclude invece Giusy Versace.