È l’undicesima vittima uscita allo scoperto con accuse gravissime
Ancora guai per Puff Daddy. Thalia Graves è uscita allo scoperto sostenendo che il pioniere dell’hip-hop e la sua ex guardia del corpo l’hanno legata e stuprata, per vendere come pornografia il filmato dell’aggressione. La Graves è assistita da Gloria Allred, una avvocatessa in prima linea nelle cause di violenze sessuali. È scoppiata in lacrime durante una conferenza stampa a Los Angeles parlando del “dolore interno” subito a causa dell’aggressione.
La denuncia, presentata a New York, arriva sulla scia del rinvio a giudizio dell’impresario per reati sessuali. “Sono contenta che sia dietro le sbarre ma questo è un senso di sollievo temporaneo”, ha detto la Graves
Thalia, il cui fidanzato era un dirigente dell’etichetta di Combs, Bad Boy, è l’undicesima persona uscita allo scoperto con accuse contro il produttore e rapper. Lo stupro e quel che ne è seguito sarebbe avvenuto nel 2001 nello studio di registrazione Daddy’s House a New York.