L'annuncio del difensore francese: "Troppe cadute, è il momento di fermarmi"
“Dicono che tutte le cose belle devono finire. Emozioni incredibili, momenti speciali e ricordi che dureranno per tutta la vita. Riflettendo su questi momenti, è con immenso orgoglio e sentimento di soddisfazione che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo”. Sarebbe dovuto essere il top-player e il fiore all’occhiello dell’ambizioso calciomercato del Como e invece, dopo l’infortunio al ginocchio in Coppa Italia contro la Sampdoria e l’esclusione dalla lista della Serie A, Raphael Varane ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. La chiusura di un cerchio per uno dei difensori più vincenti degli ultimi dieci anni. “Sono caduto e rialzato mille volte, e questa volta, è il momento di fermarmi e appendere gli scarpini al chiodo con la partita finale vincendo un trofeo a Wembley”. Con le maglie di Real Madrid, Manchester United e con quella della nazionale francese, Varane ha vinto praticamente tutto. A soli 31 anni però, i troppi infortuni hanno preso il sopravvento su una forma fisica che non riesce più a mantenere un certo ritmo.
Ancora a Como, ma in una nuova veste
“Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto potessi mai sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso di essermi attenuto ai miei principi. Spero di avervi resi tutti orgogliosi”. Dopo i ringraziamenti, Varane ha svelato il suo futuro, che lo legherà comunque al club italiano: “E così, una nuova vita inizia fuori dal campo. Io rimarrò con il Como. Solo senza usare i miei scarpini e i miei stinchi. Qualcosa su cui non vedo l’ora di condividere di più presto”. Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, l’ormai ex calciatore rimarrà nella società biancoblù in qualità di ambasciatore.
Un’avventura di 23 minuti
L’avventura italiana di Raphael Varane è durata solamente 23 minuti. Contro la Sampdoria, in Coppa Italia, la sua unica (e ultima) partita con il Como: poi l’infortunio, settimane di silenzio e l’esclusione dalla lista Serie A. Tanti piccoli indizi che hanno portato a un annuncio quasi “scontato” per come stavano andando le cose. Ora, la nuova esperienza in una veste diversa.