“Siete proprio certi che oggi la democrazia e gli organismi internazionali siano minacciati dai sovranisti? Io non ne sono affatto sicuro, penso che in questo momento le principali minacce per la democrazia vengano da quelli che noi riteniamo i fari della democrazia“. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, che spiega: “In Francia si è votato tre volte in un mese, Macron ha perso tutte e tre le volte, due volte contro la Le Pen e una volta contro Mélenchon. Ha nominato premier uno del partito meno votato, cioè un gollista, insieme ad alcuni suoi amici e all’ex fidanzato del suo primo ministro, dimostrando ai francesi che possono votare come gli pare perché tanto poi decide lui. Secondo voi, questa non è una minaccia per la democrazia?“.

Travaglio cita il caso che ha scatenato una valanga di proteste sui social, quello di un bambino di 11 anni che sventolava la bandiera palestinese a Berlino e che è stato caricato su un blindato dagli agenti della polizia tedesca: “È stato inseguito da una decina di nerboruti poliziotti che alla fine lo hanno placcato dopo un lungo inseguimento. Secondo voi, quella scena lì fa bene alla democrazia o fa male? Giornalisti che vengono arrestati e incriminati in Gran Bretagna perché hanno definito genocidio, secondo me sbagliando, lo sterminio che sta avvenendo a Gaza, sono uno spot per la democrazia?”.

Il direttore del Fatto sottolinea: “Cominciamo a domandarci se quelli che noi riteniamo le cause della crisi degli organismi sovranazionali e del ritorno dei nazionalismi non siano in realtà l’effetto di quello che stanno facendo i buoni, sinceri democratici che hanno abbandonato i fondamentali della democrazia , e non certo da adesso”.

Dissente la conduttrice Lilli Gruber, che dà vita a un serrato botta e risposta con Travaglio: “No, ci andrei piano a dire che i democratici e le democrazie hanno abbandonato i principi fondanti”.
“Vacci piano tu – replica il giornalista – Io non ci vado piano affatto perché lo penso proprio seriamente. Se vuoi, andiamo avanti a fare esempi dappertutto”.
“Io potrei farti gli esempi degli autocrati antidemocratici alla Orban in Ungheria – ribatte Gruber – o in Germania Alternative für Deutschland che è un partito neonazi”.
“Ecco, appunto, domandati perché continuano a crescere”, commenta Travaglio.

“Non credo sia perché le democrazia fanno troppo le democrazie”, ribadisce la giornalista.
“Sono diventati tutti nazisti quelli che votavano dall’altra parte – rilancia Travaglio – oppure li stiamo spingendo a votare per i nazisti con politiche belliciste e antisociali, investendo in economia di guerra anziché in politiche sociali? Domandiamocelo, a meno che non pensiamo che si stanno convertendo tutti al nazismo dall’oggi al domani. È una spiegazione, ma secondo me è una follia”.

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