La storia di Margherita, la bambina che ha ispirato Barilla: la pasta a forma di tappo diventa realtà
“Salve Gianluca Di Tondo, ceo della Barilla, sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta”. Inizia così la lettera che ha dato il via a una storia straordinaria, quella di una bambina di Genova che, con la sua fantasia e determinazione, ha ispirato uno dei più grandi produttori di pasta al mondo. La piccola Margherita, desiderosa di una pasta che potesse trattenere più sugo al suo interno, ha avuto un’idea originale: creare un formato a forma di tappo di pennarello. Con l’aiuto della madre, ha deciso di condividere la sua proposta direttamente con l’amministratore delegato di Barilla, Gianluca Di Tondo.
La risposta non si è fatta attendere. Di Tondo, colpito dalla creatività della bambina, ha assicurato che avrebbe passato la sfida ai suoi colleghi. E così, dopo qualche settimana, Margherita ha ricevuto una scatola speciale: all’interno, la sua pasta a forma di tappo, realizzata grazie alla tecnologia 3D. “Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota”, ha scritto Di Tondo nella lettera che accompagnava il pacco. “Ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala ma, nel frattempo, volevamo farli avere a te!”.
Chissà allora, forse un giorno la pasta a forma di tappo di Margherita sarà sugli scaffali di tutti i supermercati, pronta a deliziare grandi e piccini con la sua capacità di trattenere il sugo. Nel frattempo, la piccola genovese ha già conquistato un posto speciale nella storia di Barilla, dimostrando che anche i sogni più semplici possono diventare realtà.
Foto d’archivio