Prende forma il nuovo consiglio di amministrazione della Rai. Camera e Senato hanno eletto i quattro membri: a questi – come previsto dalla legge Renzi del 2015 – si aggiungeranno i due designati dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’economia (che ha già fatto i nomi di Simona Agnes e Giampaolo Rossi) e uno dall’assemblea dei dipendenti Rai. Voto in Parlamento ha segnato la spaccatura delle opposizioni: con Pd (seguito da Italia viva e Azione) che non ha partecipato al voto, mentre Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra hanno invece scelto di andare in Aula e votare comunque il proprio consigliere. La Camera ha così eletto Federica Frangi (in quota Fratelli d’Italia, sostenuta dalle forze di governo) e Roberto Natale (in quota Avs). I nomi scelti dai senatori sono invece quelli di Antonio Marano (indicato dalla Lega e votato dal centrodestra) e il riconfermato Alessandro di Majo (in quota M5s). Ecco chi sono i nuovi componenti del cda.
Federica Frangi – Giornalista classe 1973, Frangi – dopo un inizio come ufficio stampa – ha lavorato per tanti anni nella redazione di Porta a Porta e da marzo 2024 è passata alla cronaca nella redazione del Tg2. Nell’autunno del 2023 era entrata nella squadra del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (responsabile della comunicazione del governo) ricevendo l’incarico di organizzare le presenze di parlamentari e dirigenti di Fratelli d’Italia in tv. Esperienza durata però solo un mese e Frangi è tornata a lavorare in Rai. È impegnata anche in attività sindacale: fino al febbraio scorso è stata consigliere nazionale della Fnsi eletta al Congresso di Chianciano con la lista Stampa Libera e Indipendente, dopo essere stata alla guida dell’Associazione Stampa Romana e componente del direttivo di Lettera 22. È anche tra le promotrici dell’associazione Giornaliste Italiane, fondata dalla responsabile della comunicazione delle premier Giorgia Meloni.
Antonio Marano – Nato nel 1956, è laureato in architettura ed è giornalista pubblicista e manager televisivo. Nel 1994 viene eletto deputato con la Lega Nord e nominato Sottosegretario alle Telecomunicazioni nel primo governo di Silvio Berlusconi. Viene assunto in Rai nel 2002 in qualità di dirigente con l’incarico di direttore di Rai2 e due anni più tardi viene nominato direttore della Direzione diritti sportivi. A febbraio 2006 viene nuovamente chiamato a dirigere Rai 2. Nel maggio 2009 viene nominato vicedirettore generale per il coordinamento dell’offerta televisiva. Dal 2010 assume la delega sulla gestione editoriale e produttiva di Rai Notte. Nel 2011 è designato Consigliere di Amministrazione di Rai Corporation. Da marzo 2016 è presidente di Rai Pubblicità e da gennaio 2018 fino a febbraio 2019 assume le deleghe sull’esercizio dei poteri di amministratore delegato della Consociata. Nel gennaio 2021 diventa direttore commerciale della Fondazione Milano Cortina 2026, la fondazione organizzatrice delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Roberto Natale – Classe 1958, laureato in filosofia, è giornalista professionista dal 1990. Nel 1988 viene assunto come praticante giornalista nella sede regionale Rai delle Marche. Nel 1989 entra nella redazione della sede regionale per il Lazio dove, l’anno successivo diviene redattore e, in seguito, gli vengono affidati anche compiti di conduttore. Dal 1991 al 1994 è portavoce dei giornalisti del Gruppo di Fiesole. Dal 1995 al 1996 è vicepresidente dell’associazione Stampa Romana. Dal 1996 al 2006 è segretario dell’Usigrai. Dal 2007 al 2012 è Presidente della Fnsi. Candidato al Senato per Sinistra Ecologia Libertà nelle elezioni politiche del 2013, non viene eletto. Dal 2013 al 2018 ricopre l’incarico di portavoce dell’allora presidente della Camera Laura Boldrini. Nel 2018 riprende servizio in Rai e viene assegnato alle dirette dipendenze del direttore della Direzione comunicazione, relazioni esterne, istituzionali e internazionali. In questo periodo, collabora al lancio della newsletter Corporate Rai e riceve l’incarico di responsabile della struttura “Responsabilità Sociale”. Nell’ottobre 2018 gli viene riconosciuto l’inquadramento come vice capo redattore e nel luglio 2019 la qualifica di capo redattore. Nel 2020 viene nominato responsabile dell’unità organizzativa “PMO e Coordinamento” della Direzione Rai per il Sociale. Nel 2022 viene nominato direttore della Direzione “Rai per la Sostenibilità – ESG”.
Alessandro di Majo – Dei consigliere eletti dal Parlamento, di Majo è l’unico riconfermato nel cda. Nato nel 1968, è laureato in giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato, occupandosi tra l’altro di diritto d’autore, diritto sportivo e diritto della informazione. Dal 2002 al 2009 è stato componente del collegio arbitrale della Lega nazionale professionisti (Figc). Dal 2018 al 2019 è stato consigliere presso la Corte di Cassazione. Dal 2022 è componente del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni. Ha ricoperto l’incarico anche dal 2015 al 2018. Da luglio 2020 a giugno 2024 è stato Consigliere di Amministrazione di ADIR – Le Assicurazioni di Roma – Mutua Assicuratrice Romana. Ha ricoperto l’incarico di consigliere anche dal 2016 al 2018. Svolge attività di ricerca e di docenza presso Atenei nazionali. È membro di diversi comitati scientifici, di commissioni di studio e di istituti. Ha collaborato (1999-2016) con Il Sole 24 Ore per la sezione “Norme e tributi” ed ha pubblicato circa 130 articoli, saggi, commenti e cinque monografie. Già nel luglio 2021 era stato eletto sempre dal Senato come componente del cda della Rai con i voti del Movimento 5 stelle. Da gennaio 2022 è membro del Consiglio di presidenza e del Consiglio generale di Confindustria Radio Televisioni.
Media & Regime
Cda Rai: Frangi, Marano, Natale e di Majo. Chi sono i nuovi componenti eletti dal Parlamento
Prende forma il nuovo consiglio di amministrazione della Rai. Camera e Senato hanno eletto i quattro membri: a questi – come previsto dalla legge Renzi del 2015 – si aggiungeranno i due designati dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’economia (che ha già fatto i nomi di Simona Agnes e Giampaolo Rossi) e uno dall’assemblea dei dipendenti Rai. Voto in Parlamento ha segnato la spaccatura delle opposizioni: con Pd (seguito da Italia viva e Azione) che non ha partecipato al voto, mentre Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra hanno invece scelto di andare in Aula e votare comunque il proprio consigliere. La Camera ha così eletto Federica Frangi (in quota Fratelli d’Italia, sostenuta dalle forze di governo) e Roberto Natale (in quota Avs). I nomi scelti dai senatori sono invece quelli di Antonio Marano (indicato dalla Lega e votato dal centrodestra) e il riconfermato Alessandro di Majo (in quota M5s). Ecco chi sono i nuovi componenti del cda.
Federica Frangi – Giornalista classe 1973, Frangi – dopo un inizio come ufficio stampa – ha lavorato per tanti anni nella redazione di Porta a Porta e da marzo 2024 è passata alla cronaca nella redazione del Tg2. Nell’autunno del 2023 era entrata nella squadra del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (responsabile della comunicazione del governo) ricevendo l’incarico di organizzare le presenze di parlamentari e dirigenti di Fratelli d’Italia in tv. Esperienza durata però solo un mese e Frangi è tornata a lavorare in Rai. È impegnata anche in attività sindacale: fino al febbraio scorso è stata consigliere nazionale della Fnsi eletta al Congresso di Chianciano con la lista Stampa Libera e Indipendente, dopo essere stata alla guida dell’Associazione Stampa Romana e componente del direttivo di Lettera 22. È anche tra le promotrici dell’associazione Giornaliste Italiane, fondata dalla responsabile della comunicazione delle premier Giorgia Meloni.
Antonio Marano – Nato nel 1956, è laureato in architettura ed è giornalista pubblicista e manager televisivo. Nel 1994 viene eletto deputato con la Lega Nord e nominato Sottosegretario alle Telecomunicazioni nel primo governo di Silvio Berlusconi. Viene assunto in Rai nel 2002 in qualità di dirigente con l’incarico di direttore di Rai2 e due anni più tardi viene nominato direttore della Direzione diritti sportivi. A febbraio 2006 viene nuovamente chiamato a dirigere Rai 2. Nel maggio 2009 viene nominato vicedirettore generale per il coordinamento dell’offerta televisiva. Dal 2010 assume la delega sulla gestione editoriale e produttiva di Rai Notte. Nel 2011 è designato Consigliere di Amministrazione di Rai Corporation. Da marzo 2016 è presidente di Rai Pubblicità e da gennaio 2018 fino a febbraio 2019 assume le deleghe sull’esercizio dei poteri di amministratore delegato della Consociata. Nel gennaio 2021 diventa direttore commerciale della Fondazione Milano Cortina 2026, la fondazione organizzatrice delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Roberto Natale – Classe 1958, laureato in filosofia, è giornalista professionista dal 1990. Nel 1988 viene assunto come praticante giornalista nella sede regionale Rai delle Marche. Nel 1989 entra nella redazione della sede regionale per il Lazio dove, l’anno successivo diviene redattore e, in seguito, gli vengono affidati anche compiti di conduttore. Dal 1991 al 1994 è portavoce dei giornalisti del Gruppo di Fiesole. Dal 1995 al 1996 è vicepresidente dell’associazione Stampa Romana. Dal 1996 al 2006 è segretario dell’Usigrai. Dal 2007 al 2012 è Presidente della Fnsi. Candidato al Senato per Sinistra Ecologia Libertà nelle elezioni politiche del 2013, non viene eletto. Dal 2013 al 2018 ricopre l’incarico di portavoce dell’allora presidente della Camera Laura Boldrini. Nel 2018 riprende servizio in Rai e viene assegnato alle dirette dipendenze del direttore della Direzione comunicazione, relazioni esterne, istituzionali e internazionali. In questo periodo, collabora al lancio della newsletter Corporate Rai e riceve l’incarico di responsabile della struttura “Responsabilità Sociale”. Nell’ottobre 2018 gli viene riconosciuto l’inquadramento come vice capo redattore e nel luglio 2019 la qualifica di capo redattore. Nel 2020 viene nominato responsabile dell’unità organizzativa “PMO e Coordinamento” della Direzione Rai per il Sociale. Nel 2022 viene nominato direttore della Direzione “Rai per la Sostenibilità – ESG”.
Alessandro di Majo – Dei consigliere eletti dal Parlamento, di Majo è l’unico riconfermato nel cda. Nato nel 1968, è laureato in giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato, occupandosi tra l’altro di diritto d’autore, diritto sportivo e diritto della informazione. Dal 2002 al 2009 è stato componente del collegio arbitrale della Lega nazionale professionisti (Figc). Dal 2018 al 2019 è stato consigliere presso la Corte di Cassazione. Dal 2022 è componente del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni. Ha ricoperto l’incarico anche dal 2015 al 2018. Da luglio 2020 a giugno 2024 è stato Consigliere di Amministrazione di ADIR – Le Assicurazioni di Roma – Mutua Assicuratrice Romana. Ha ricoperto l’incarico di consigliere anche dal 2016 al 2018. Svolge attività di ricerca e di docenza presso Atenei nazionali. È membro di diversi comitati scientifici, di commissioni di studio e di istituti. Ha collaborato (1999-2016) con Il Sole 24 Ore per la sezione “Norme e tributi” ed ha pubblicato circa 130 articoli, saggi, commenti e cinque monografie. Già nel luglio 2021 era stato eletto sempre dal Senato come componente del cda della Rai con i voti del Movimento 5 stelle. Da gennaio 2022 è membro del Consiglio di presidenza e del Consiglio generale di Confindustria Radio Televisioni.
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Cda Rai, eletti Frangi, Natale, Marano e di Majo. Il Pd non partecipa, Schlein: “Coerenti”. Conte: “Loro spaccano insieme a Renzi”
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Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".