Politica

Cda Rai, scontro tra Schlein e Conte: “Il M5s fa accordi col centrodestra”. “Il Pd ha deciso di stare con Renzi”

Sul voto del nuovo Consiglio d’amministrazione della Rai, a margine della presentazione delle firme in Corte di Cassazione per il referendum contro l’autonomia differenziata, si consuma un vero e proprio scontro tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein. In assenza della riforma della Rai non partecipare al voto in Parlamento, oppure in attesa della riforma della tv di Stato non partecipare al voto, queste le posizioni in campo. “La spaccatura è del Partito democratico che ha deciso di stare con Renzi” afferma il presidente 5 stelle. “Fino a ieri tutte le opposizioni condividevano la stessa posizione di non partecipare al voto” è la replica della segretaria dem. “Chi sceglie l’Aventino, lo deve per fare per le poltrone vere: le nomine per le direzioni, testate, quindi ci aspettiamo un Pd conseguente dopo decenni e decenni di segno diverso che si qui ha dato alla Rai” è la bordata di Conte rivolta al partito guidato da Schlein. “Noi abbiamo condiviso la linea di Schlein – afferma Maria Elena Boschi per Italia viva – se anche il M5s avesse tenuto la stessa linea oggi la maggioranza sarebbe in difficoltà, invece il M5s ha scelto di fare accordi col centrodestra per i posti nel Cda, siamo abituati a queste scelte un po’ bizzarre dei grillini”. Di contro Angelo Bonelli spiega la scelta di condividere la posizione del M5s. “Noi pensiamo che dopo aver ottenuto il successo di aver calendarizzato la legge di riforma della Rai, un successo delle opposizioni che l’ha chiesto fortemente, adesso lasciare a tele-Meloni anche il controllo totale del Consiglio d’amministrazione è una cosa che non riteniamo saggia”.