Il sindaco di New York Eric Adams è stato incriminato per corruzione e frode: avrebbe incassato tangenti e sollecitato donazioni straniere illegali per le sue campagne elettorali, abusando per un “decennio dei suoi ruoli” e “violando gravemente” la fiducia del pubblico. Accuse pesanti di fronte alle quali Adams non molla: “sono innocente” e “continuerò a svolgere il lavoro per cui sono state eletto”, ha detto chiedendo ai suoi cittadini di aver pazienza e “ascoltare” la sua difesa. Al centro dello scandalo, descritto nel dettaglio nelle 57 pagine di incriminazione, ci sono i rapporti del sindaco e di un funzionario turco non identificato, dal quale Adams ha ricevuto regali per migliaia di dollari e finanziamenti alla sua campagna elettorale in cambio delle pressioni sul dipartimento dei vigili del fuoco affinché approvassero nel 2021 il nuovo consolato della Turchia a New York nonostante i timori per la sicurezza dell’edificio.

Dimettiti, dimettiti. Questa non è una cosa degli afroamericani, è una cosa tua, sei una vergogna per tutti gli afroamericani di questa città”. Sono le frasi che alcuni contestatori hanno rivolto ad Adams a un comizio.

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