Panda troppo costosi da mantenere e quindi via, rispediti al mittente. Siamo nello zoo privato di Ahtari, Finlandia centrale. I responsabili della struttura hanno concordato con le autorità di Pechino di restituire alla Cina due panda giganti che avevano ricevuto in prestito. I due mammiferi dovevano rimanere altri otto anni ma niente da fare. Il motivo? Sono troppo costosi da mantenere. Lo zoo, a circa 330 chilometri a nord di Helsinki, ha annunciato sulla propria pagina Facebook che la femmina di panda Lumi, che in finlandese significa ‘neve’, e il maschio di panda Pyry, che significa ‘nevicata’, torneranno “prematuramente” in Cina alla fine di quest’anno.
La coppia di panda era un regalo della Cina per celebrare i 100 anni di indipendenza della nazione nordica nel 2017 e avrebbe dovuto rimanere in Finlandia fino al 2033. Negli ultimi anni però lo zoo ha dovuto affrontare una serie di sfide, tra cui il calo dei visitatori dovuto alla pandemia del 2020 e al conflitto tra Russia e Ucraina, oltre all’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse. Lo zoo di Ahtari, specializzato in animali tipici del Nord Europa come orsi, linci e ghiottoni, aveva costruito una speciale dependance per i panda al costo di circa 8 milioni di euro nella speranza di attirare più turisti nella remota riserva naturale.
Ma quanto costa allo zoo mantenere i due panda? Circa 1,5 milioni di euro all’anno. Il bambù di cui si nutrono i panda giganti è stato trasportato in aereo dai Paesi Bassi. L’ambasciata cinese a Helsinki ha detto ai media finlandesi che Pechino ha cercato di aiutare Ahtari a risolvere le sue difficoltà finanziarie, tra l’altro sollecitando le aziende cinesi che operano in Finlandia a fare donazioni allo zoo e a sostenere i debiti ma il calo dei visitatori e i drastici cambiamenti del contesto economico si sono rivelati un onere troppo gravoso per il piccolo zoo finlandese. La coppia di panda entrerà in quarantena per un mese a fine ottobre prima di essere spedita in Cina. L’accordo sui panda tra Helsinki e Pechino era stato finalizzato nell’aprile 2017, quando il presidente cinese Xi Jinping aveva visitato la Finlandia per colloqui con l’allora presidente finlandese Sauli Niinistö. I panda sono arrivati nel Paese scandinavo nel gennaio 2018.