Giustizia & Impunità

Santalucia (Anm): “Abuso d’ufficio? Dal governo uso arcigno del diritto penale per alcune forme di criminalità, ma blando per altre”

“Registriamo una scarsa attenzione, o comunque non la dovuta attenzione, del ministero della Giustizia sul piano delle risorse che non sono quelle che ci aspettavamo”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia a margine di un convegno organizzato dalla Fp-Cgil a Reggio Calabria sul tema della “Giustizia precaria. Quale futuro per l’ufficio del processo?”. “Io chiedo in tutti i modi al ministro e agli esponenti di maggioranza e opposizione – ha aggiunto Santalucia – di comprendere che investire sulla giustizia non è un buttare le risorse in un settore che non ha un ritorno di produttività. L’ufficio del processo è stata una soluzione organizzativa assolutamente utile per la giustizia. Se venisse di nuovo lasciata senza il supporto umano, morirebbe come lo era negli anni precedenti, prima del Pnrr. Chiediamo alla politica di provvedere alla stabilizzazione perché la giustizia, senza l’apporto dell’ufficio del processo ritornerà ad avere performance di risultato meno brillanti”.

Invece di migliorare la macchina della giustizia, secondo il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, il governo è più attento ad abolire i reati e a crearne di nuovi: “Sul tema giustizia si abroga l’abuso d’ufficio. Oggi leggevo sulla stampa di 20 nuove fattispecie criminose. C’è un uso del diritto penale molto arcigno per alcune forme di criminalità e un po’ più blando per altre. Questo è un dato”.

La pensa allo stesso modo il senatore del Pd Nicola Irto che è intervenuto durante il convegno della Cgil a differenza di altri esponenti di centrodestra che non hanno risposto all’invito del sindacato: “Piuttosto che fare proclami, piuttosto che girarsi dall’altra parte rispetto ai bisogni reali del Paese, il governo è più attento a spacchettare, a barattarsi, ad appaltarsi un pezzetto di Costituzione per ogni forza politica di centrodestra. La Costituzione la stanno facendo esplodere con il premierato, l’autonomia differenziata e la riforma delle carriere che riguarda la magistratura. A loro non interessa dare una risposta alle speranze e ai bisogni dei cittadini, alle nuove povertà”.