La contestazione invisibile: l'Autorità vuole verificare se ci siano state limitazioni ingiustificate al diritto di cronaca
Le immagini video della protesta dei tifosi della Roma per l’esonero di Daniele De Rossi sono state censurate. È questo il sospetto dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che ha avviato un’istruttoria riguardante l’accesso alle immagini per il diritto di cronaca in merito alla contestazione dei sostenitori giallorossi all’Olimpico per Roma-Udinese, match della quinta giornata di Serie A. In altre parole, l’accusa è che i video della protesta non siano state adeguatamente diffusi in tv, di fatto rendendola “invisibile“. L’Agcom intende quindi verificare se ci siano state limitazioni ingiustificate all’accesso alle immagini da parte degli operatori dell’informazione.
L’istruttoria è stata avviata su proposta del presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, e – spiega ancora l’autorità – mira a garantire che i diritti di cronaca siano rispettati e che le immagini degli eventi di interesse pubblico siano accessibili ai media, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento dell’Autorità e delle linee guida della Lega Nazionale Professionisti Serie A valide a partire dalla stagione sportiva in corso. L’iniziativa è stata accolta con favore dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della televisione pubblica, che in una nota commenta: l’istruttoria “conferma quanto denunciato in più occasioni dall’Usigrai. Da quando è in vigore la legge Melandri che disciplina la titolarità e la commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi si è di fatto limitato il diritto di cronaca che trova fondamento nell’articolo 21 della Costituzione”.
Secondo Usigrai, il regolamento redatto dall’Agcom non basta: “Avviene regolarmente che fatti di interesse pubblico che accadono nell’ambito di manifestazioni coperte da diritti non possano essere ripresi dalle telecamere dei giornalisti“. La nota dell’Esecutivo Usigrai aggiunge: “A pagare il prezzo di queste norme sono i cittadini che vedono leso il loro diritto ad essere informati. L’Usigrai chiede ancora una volta che si rompa questo muro che impedisce ai cittadini di sapere cosa accade all’interno degli impianti sportivi durante manifestazioni che sono di interesse pubblico e che invece sono finite sotto il dominio di una ‘Regia Unica’ che oscura ogni evento che non sia funzionale agli interessi di chi ha comprato i ‘diritti'”. “Con buona pace della Costituzione e del diritto dell’informazione“, conclude la nota.
La durissima contestazione dei tifosi della Roma, nonostante la vittoria per 3-0 contro l’Udinese alla prima di Ivan Juric in panchina, aveva nel mirino Dan e Ryan Friedkin, i due proprietari del club. A scatenare la rabbia del tifo giallorosso è stato l’esonero della bandiera Daniele De Rossi e a nulla è servito il successivo addio della contestata amministratrice delegata Lina Souloukou. Oltre agli striscioni contro la proprietà e allo sciopero della Curva Sud per i primi minuti della partita di Serie A, si sono sentiti tanti fischi anche per i calciatori. Mentre gli unici cori sono stati appunto per De Rossi.