Durante l’intervista al podcast “1%” di Giacomo Freddi, Tomaso Trussardi, figlio del celebre stilista Nicola morto in un tragico incidente stradale nel 1999, ha raccontato della discriminazione che impera nel campo della moda. “Lo trattavano come un diverso e dico una cosa forte: perché non era gay. – ha affermato – E quindi tutti gli stilisti che erano gay lo boicottavano, non lo facevano sfilare, non lo accettavano alle fiere: se si va a vedere le foto dei tempi c’erano Missoni, Armani, Versace, Krizia, Fiorucci, Ferrè, lui mai. Lo ghettizzavano perché era bergamasco, perché non era stilista, era soltanto un pellettiere”.
E poi ha aggiunto: “La gente mi dice che sono un figlio di papà e questo mi fa ridere. Io ho una storia abbastanza triste, perché ho perso il padre quando avevo 15 anni e il fratello quando ne avevo 18″.
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