Giustizia & Impunità

“Vostra madre è radioattiva per il vaccino contro il Covid”. Padre no vax a processo per maltrattamenti

Da quando si era vaccinata contro il Covid l’ex marito aveva convinto i figli che fosse “radioattiva” e non consentiva loro di avvicinarla. L’uomo, dichiaratamente no vax, è ora imputato a Bergamo e, come riferisce l’edizione locale del Corriere della Sera, la donna ha di nuovo con sé da un mese i due ragazzi di 16 e 13 anni che erano stati in comunità per tre anni per riprendersi da quelli che, secondo l’accusa, sono stati i maltrattamenti psicologici del padre. Nel processo i due minori sono stati affidati alla madre, che li rappresenta con l’avvocato Francesca Longhi. I genitori dei due ragazzini si erano separati nel 2017, ma era dal 2018 che la donna ha dovuto affrontare una situazione che si è rivelata sempre più complicata.

I fratelli, che avevano 13 e 10 anni, erano stati spinti dal padre a credere che il virus non esistesse e che le mascherine fossero dannose per la salute. A detta della ex moglie, l’uomo li aveva persuasi a non avvicinarsi a lei “per almeno 40 giorni” dopo la vaccinazione e aveva regalato loro due telefoni per immortalare “i dispetti concordati” alla madre. “Mi bagnavano, mi buttavano le lenzuola sotto la pioggia, mi prendevano le chiavi di casa. In giro per il paese avevano distribuito dei volantini: “Chiediamo aiuto, la mamma è violenta”.

Nel 2022 l’imputato era stato prosciolto dal gup “perché il fatto non sussisteva” ma, su ricorso del pubblico ministero, l’uomo – che da fine agosto ha il divieto di avvicinamento e ha perso la responsabilità genitoriale – è stato mandato a processo. Il 48enne – rappresentato dagli avvocati Paola Suglia e Paolo Sorlini – potrà dare la sua versione dei fatti il 15 gennaio. Al momento la pm Letizia Alosio che sta seguendo il caso ascolta la mamma dei due: “Da quando mi sono vaccinata i ragazzi non venivano a tavola con me, non salivano in auto e se mi sedevo sul divano mi spingevano con calci e pugni per paura che io fossi radioattiva”.

Già prima della pandemia – ha riferito la donna durante l’udienza di mercoledì – “aveva sospeso l’antibiotico a uno dei nostri figli quando nel fine settimana erano con lui”. Invece “dava loro boccette con dell’acqua magica. Io le svuotavo e mettevo l’acqua normale – ha raccontato, aggiungendo che l’ex marito – imponeva le mani sui bambini dicendo che avrebbe assorbito il loro dolore”. La difesa ha però controbattuto dicendo che l’acqua in questione fosse un semplice integratore alimentare.