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“Fedez? Può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico. È un gioco, è musica”: Tony Effe torna sul dissing

Il rapper romano è tornato a parlare del dissing in una lunga intervista a Vanity Fair. "È solo un gioco - spiega il cantante -. È rap, magari chi non conosce questa cultura non capisce"

di F. Q.
“Fedez? Può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico. È un gioco, è musica”: Tony Effe torna sul dissing

Uno scontro totale (musicale?), quello che ha coinvolto Fedez e Tony Effe, che è stato al centro del panorama mediatico italiano per quasi una settimana. Il vincitore? Impossibile dirlo, ma perché sia successo, (non) lo spiega proprio il rapper romano: “Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco“, dice Tony Effe in una lunga intervista a Vanity Fair. Un divertimento, dunque, fatto di barre, insulti, offese, con l’obiettivo, apertamente dichiarato, di “far male al diretto interessato” per “divertirsi”. “È solo un gioco“, dice Tony a più riprese, lo è per chi partecipa e per chi ascolta: nessun litigio, sostiene, ma voglia di ridere in una gara a chi si offende di più: “Faccio musica e so solo che ho fatto una canzone che ha spaccato”, spiega con fierezza sfacciata.

E non è per forza tutto vero ciò che si dice nei dissing, lo ammette lo stesso Tony quando gli viene chiesto perché abbia (forse) inserito l’audio di Chiara Ferragni in cui lei accusa Fedez di aver tentato di comprare gli streaming: “Posso anche scrivere che gli asini volano. È una gara a chi fa rime più spietate”, racconta. Lo stesso stratagemma, chiaramente, vale anche per il suo collega milanese, che nella sua risposta aveva accusato Tony di sentirsi telefonicamente con la Ferragni: “Lui può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico“, sostiene il rapper romano.

Una scelta, quella del linguaggio, delle forme, delle parole che è stata fatta seguendo il suo stile. L’obiettivo è sferrare un attacco. Questo vale anche, spiega, per chi lo accusa di misoginia: “Non sono misogino, ci mancherebbe, io lavoro con le donne e le tratto benissimo. È solo musica e bisogna leggere quel verso nel contesto: è rap. Si usano quelle parole, quella forma. Si raccontano cose belle, cose brutte, si raccontano le donne in tutte le sfaccettature”, spiega, con convinzione, il rapper romano. “Magari la gente che non conosce questa cultura non capisce”, aggiunge, poco più tardi.

Quel gioco, però, in cui sono stati tirati in ballo personaggi esterni, da Roberta Carluccio a Chiara Biasi, ha visto coinvolta anche Chiara Ferragni, ex moglie di Fedez, che qualche volta sarebbe uscita anche con Tony Effe, come dimostrano alcuni scoop apparsi a inizio estate. L’influencer cremasca ha preferito defilarsi (apertamente, lo ha fatto solo dopo l’uscita del brano “Chiara”), chiedendo di lasciare in pace i suoi figli. Ma su questo punto, il cantante di Sesso e Samba appare più critico: “Dire “lasciate in pace i bambini” è un escamotage, è la cosa che ti viene subito da dire. Non ho mai parlato male di nessun bambino. Non ho fatto niente di male”, si discolpa Tony Effe. Ma quando gli viene chiesto se la voce in quell’audio fosse veramente della Ferragni o se invece fosse stata ricreata con l’intelligenza artificiale, il rapper ha preferito concludere con un laconico: “No comment“.

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