È la meta turistica più ambita del Perù ma da più di una settimana è difficile arrivarci. Stiamo parlando del Machu Picchu di quanto sia problematico raggiungerlo a causa della riduzione del numero di autobus in seguito all’incidente che una settimana fa ha causato 31 feriti, tra cui dieci italiani. La società Consettur, la sola che garantisce i trasporti verso il Machu Picchu, ha infatti ritirato oltre un quarto della sua flotta per fare una manutenzione, generando lunghe code e disagio tra i turisti. Attualmente solo 20 dei 28 autobus della compagnia sono in funzione e, di conseguenza, le frequenze giornaliere verso la cittadella inca patrimonio dell’umanità dell’Unesco, si sono ridotte di oltre 20 viaggi ogni giorno. Come riferito dal quotidiano peruviano Ahora, Francisco Basili, presidente dell’Associazione peruviana di turismo d’avventura ed ecoturismo (Aptae), ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando che centinaia di turisti non riescono a rispettare i loro orari. Il ministero della Cultura ha temporaneamente deciso di consentire l’accesso a Machu Picchu anche a chi non riesce a rispettare il turno di entrata contrassegnato sul suo biglietto d’ingresso alla cittadella inca.