Si moltiplicano le accuse e i sospetti su Mohamed al Fayed, il defunto miliardario egiziano padre di Dodi, morto con Lady Diana nel misterioso e tristemente noto incidente d’auto nella galleria del Pont de l’Alma, a Parigi, il 31 agosto 1997. Un’inchiesta-documentario della Bbc, pubblicata a un anno dalla scomparsa a 94 anni di al Fayed, ha scoperchiato un vaso di pandora: stupri e molestie sessuali denunciati da ex dipendenti di Harrods, gli storici magazzini di lusso londinesi di cui l’egiziano era proprietario. Dopo la pubblicazione del documentario, oltre 200 donne si sono fatte avanti, denunciando a loro volta aggressione sessuali subite da Al Fayed. Ora, rivela il quotidiano The Guardian, il sospetto di chi indaga è che gli stupri non riguardino solo Harrods, ma anche il Fulham Fc, la squadra di calcio di cui Mohamed Al Fayed è stata proprietario dal 1997 al 2013.
Gli avvocati che rappresentano le vittime hanno dichiarato che diverse accuse riguardano proprio i 16 anni in cui il magnate egiziano è stato alla guida del club, investendo circa 200 milioni di sterline per riportare il Fulham in Premier League. Anzi, il portavoce del gruppo Justice for Harrods Survivors ha dichiarato apertamente che alcune delle nuove accuse ai danni di al Fayed, emerse dopo la pubblicazione del documentario della Bbc, includono episodi legati anche al Fulham FC. Il club ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere ancora in fase di verifica: “Stiamo ancora cercando di stabilire se qualcuno all’interno del club sia o sia stato interessato dalle notizie riguardanti il signor Al Fayed”. La Football Association ha dichiarato di essere a conoscenza della situazione e di monitorare la vicenda.
Una figura chiave per ricostruire quanto accaduto al Fulham negli anni della gestione al Fayed potrebbe essere Gaute Haugenes, allenatore della squadra femminile dal 2001 al 2003. Il Fulham donne fu creato proprio durante la presidenza di al Fayed. Haugenes ha dichiarato alla Bbc che le accuse non sono state una “grande sorpresa“, aggiungendo che lo staff era consapevole delle tendenze di al Fayed: “Sapevamo che gli piacevano le ragazze giovani e bionde. Quindi ci siamo solo assicurati che queste situazioni non potessero verificarsi. Abbiamo protetto le calciatrici”. La polizia di Londra ha confermato che sono in corso indagini su nuove accuse contro al Fayed, oltre alle 19 precedenti denunce presentate tra il 2005 e la sua morte, avvenuta nel 2023. Nonostante non sia possibile avviare procedimenti penali contro una persona deceduta, la polizia ha dichiarato di voler esplorare tutte le possibili piste per individuare eventuali complici.