Cinque ippopotami sono rimasti intrappolati in uno stagno fangoso adiacente al fiume Chobe le cui acque sono evaporate a causa della grave siccità che sta colpendo la Namibia e gran parte dell’Africa Centrale. Lo ha fatto sapere il Ministero dell’Ambiente. I cinque esemplari facevano parte di un famiglia di 130 ippopotami rimasti per giorni in prossimità della zona fangosa nel bacino di Munambazo: “Purtroppo, cinque ippopotami sono morti nella regione dello Zambesi. Pensiamo che possano essere morti di fame, ma non escludiamo malattie come l’antrace” ha precisato il portavoce del ministero Romeo Muyunda. Muyunda ha aggiunto che per salvare gli altri è stato perforato un pozzo per pompare loro acqua. “Speriamo di raggiungere un livello sufficiente di acqua per la loro sopravvivenza che riempia gli stagni fino a quando non pioverà. Lo stagno dove sono bloccati non solo sostiene la vita di questi ippopotami, ma anche di altri animali selvatici e del bestiame delle comunità circostanti. Continueremo a monitorare la situazione” ha concluso.

A maggio la Namibia ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della siccità estrema che ha colpito diversi Paesi del continente, affamando milioni di persone. Stando alle Nazioni Unite, il paese ha esaurito l’84% delle sue riserve di sostentamento.

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