Nelle scorse ore, infine, sulla stampa scandalistica sono state stilate anche classifiche su quanto si devono preoccupare alcune star che frequentavano le feste orgiastiche di Diddy. Ricordiamo che non si tratta della famigerata DiddyList girata nella scorse ore
Puff Daddy è parecchio nei guai. Dopo che il rapper e produttore discografico Sean Combs è stato arrestato il 16 settembre scorso, con gravissime accuse che pendono sulla sua testa come associazione a delinquere, ottenimento di prestazioni sessuali esercitato con la forza, frode, coercizione e trasferimento di prostitute da uno stato all’altro, sui tabloid anglosassoni appaiono decine e decine di dettagli rispetto ai suoi famigerati party in bianco, orge e droga a fiumi, frequentati dalle celebrità statunitensi.
Quello più inquietante riguarda il ritrovamento tra le sue case di Los Angeles e Miami di oltre mille bottiglie di olio lubrificante per bambini. Chiaro, le bottiglie di per sé non dicono nulla, va dimostrato a cosa servissero, sempre che siano mai state usate. Curioso però che l’avvocato di Diddy abbia commentato il fatto prima diminuendone la quantità (“penso fossero solo tante”), poi ricordando che “spesso gli americani sono soliti comprare le cose in blocco e sapete, sono cose che gli adulti fanno, in modo consensuale, non possiamo essere così puritani in questo Paese da pensare che il sesso sia una cosa brutta in qualche modo, altrimenti non esisterebbero più le persone”.
Insomma, una dichiarazione che mette i brividi. Nelle scorse ore, infine, sulla stampa scandalistica sono state stilate anche classifiche su quanto si devono preoccupare alcune star che frequentavano le feste orgiastiche di Diddy. Ricordiamo che non si tratta della famigerata DiddyList girata nella scorse ore, un arbitrario accumulo di nomi di politici, attori, musicisti di fede democratica diffuso da profili inclini al complottismo. Qui invece si parla di celebrità che hanno sempre mostrato ai quattro venti la loro amicizia con il rapper e la loro presenza ai party. Tra quelli che dovrebbero preoccuparsi di più, per un loro coinvolgimento nel caso Diddy, il Daily Star cita (4 su 5, quindi molto vicini a Puff Daddy): Jay-Z (“amico stretto di Diddy”); Ashton Kutcher; Khloe Kardashian (“parlando con sua sorella Kourtney ha detto: “Sono salita su un aereo alle 5.30 del mattino. Be’, questa festa… credo che metà delle persone presenti fossero completamente nude”); Paris Hilton (“una volta al Ellen DeGeneres show le chiesero qual era la festa migliore a cui avesse mai partecipato e lei rispose: “Il 50° compleanno di Puffy”). Due su cinque, invece, è il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio: “La star di Titanic Leonardo ha partecipato in passato alle serate di Diddy e ci sono foto che lo ritraggono alla festa di White quando era più giovane. Tuttavia, il Daily Mail ha recentemente citato una fonte secondo cui Leo “non è in contatto” con Diddy da anni, il che dimostra che Leo ha preso le distanze dal rapper”.