Gli scontri fuori dallo stadio Luigi Ferraris dopo il derby della Lanterna di Coppa Italia condannano i tifosi di Genoa e Sampdoria. Dopo la decisione del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive è arrivata anche la conferma ufficiale da parte del prefetto di Genova: la partita dei rossoblù contro la Juventus – in programma sabato 28 settembre alle ore 18, valida per la sesta giornata di Serie A – sarà giocata a porte chiuse. Un provvedimento necessario per quanto accaduto: 15 feriti, assalti alla polizia, pullman delle squadre bloccati allo stadio si aggiungono ai tafferugli scatenatosi tra le strade della città di Genova. Sono state inoltre vietate tre trasferte agli ultras rossoblù e lo stesso provvedimento riguarda anche i tifosi della Sampdoria.

Genoa-Juventus a porte chiuse: il motivo
Genoa-Juventus dunque si giocherà in uno stadio Ferraris deserto. A pagare le intemperanze di qualche centinaio di tifosi saranno soprattutto gli abbonati del club: sono 28.093 quelli del Genoa che dovranno rinunciare a seguire dal vivo la sfida delle ore 18. Il frutto di un derby ad alta tensione, come non lo si vedeva da anni. In campo (match terminato ai rigori e vinto dalla Sampdoria dopo l’1-1 nei 90′ grazie ai gol di Andrea Pinamonti e Fabio Borini) ma soprattutto fuori: lanci di bottiglie e fumogeni prima della partita e nuovi tafferugli proseguiti nel corso della notte. I primi contatti sono nati già prima del match e poi all’interno dallo stadio, ma sono proseguiti anche al di fuori: 300 doriani da una parte, 200 genoani dall’altra. Gli scontri tra le due tifoserie hanno portato a lanci di fumogeni e imboscate alle forze dell’ordine (che si sono servite di idranti e cariche per disperdere i tifosi). Il pretesto nasce durante la gara di Coppa Italia: le due curve si sono rubate uno striscione a vicenda mostrandolo con orgoglio in Gradinata.

Anche Sampdoria-Juve Stabia senza tifosi
Non solo il Grifone. Un analogo provvedimento dovrebbe essere preso anche nei confronti dei tifosi blucerchiati: la partita di venerdì 4 ottobre contro la Juve Stabia – valida per il campionato di Serie B – vedrà uno stadio deserto. E anche in questo caso saranno 19.400 gli abbonati della Sampdoria che dovranno rinunciare alla sfida dal vivo. Sono invece 3.600 i tifosi blucerchiati già in possesso del biglietto per la trasferta di domenica 29 settembre a Modena. Non potranno partire perché il settore ospiti rimarrà vuoto.

Le partite senza tifosi
Oltre alle porte chiuse per le due sfide casalinghe i tifosi dovranno rinunciare a seguire in trasferta le proprie squadre per tre gare. Quelli del Genoa salteranno quindi la sfida con l’Atalanta del 5 ottobre, quella del 27 ottobre a Roma con la Lazio e del 4 novembre a Parma. Per i sampdoriani vietate le trasferte di Modena di domenica 29 settembre, di Cesena del 19 ottobre e di Cittadella del 29 ottobre.

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