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Beirut, l’enorme cratere lasciato dal bombardamento israeliano che ha ucciso Nasrallah

Riescono a penetrare metri di cemento con un’onda d’urto che inghiotte tutto ciò che si trova nel loro raggio. Sono le bunker buster bomb, gli ordigni utilizzati dall’esercito israeliano per eliminare il capo di Hezbollah, Hasan Nasrallah. Nel raid aereo di Tel Aviv su Beirut, con ogni probabilità molte delle 80 bombe sganciate dagli F15 erano proprio del tipo anti-bunker, anche se non è mai stata data una conferma ufficiale da parte delle forze armate di Tel Aviv. Stando però a quanto riferito dagli esperti, ma soprattutto alle dimensioni e profondità dei crateri, gli ordigni sarebbero bombe guidate da remoto, dal peso di oltre due tonnellate capaci di penetrare senza difficoltà metri e metri di cemento ed utilizzate proprio per distruggere i bunker dove potrebbero nascondersi gli obiettivi dei raid.