“Non si può andare avanti a colpi di ipocrisia, ci sono dei problemi col Pd. Renzi? Con lui non possiamo fare politica”. Così Giuseppe Conte ospite di ‘Accordi&Disaccordi, in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentatolo lo strappo tra lui e la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo il gelo sceso tra loro per la spaccatura sul voto per il consiglio di amministrazione Rai. Secondo Conte, “il pensiero che non viene esplicitato è: noi del Pd, forti del risultato delle elezioni europee, possiamo arrivare anche al 30%, e tutte le altre forze politiche si predisporranno con meccaniche di resistibilità a fare i cespugli per consentirci di governare in alternativa alla Meloni. Se è così, noi non ci stiamo“. Quanto a Matteo Renzi, che, in occasione dell’assemblea di Italia viva, è tornato a prendere di mira l’ex premier e il veto che ha posto sull’alleanza con la sua formazione, Conte ha spiegato: “Io ci faccio dieci partite a pallone con Matteo Renzi, ma la politica non la possiamo fare con Matteo Renzi, perché Matteo Renzi realizza la contaminazione tra affari e politica. Matteo Renzi, pur essendo parlamentare, tenacemente volendo stare in Parlamento, si fa pagare da governi stranieri. Come si può pensare di governare con lui? Non è un veto personale, ma su un modo di far politica che noi contrastiamo”, ha concluso il leader 5S.

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