Spunta un’altra presunta vittima di molestie e violenze sessuali nella rete di Puff Daddy. Stavolta a puntare il dito contro il produttore incarcerato, già per altre vicende analoghe a suo carico, è l’avvocatessa Ariel Mitchell-Kidd che a NewsNation.
Il legale ha detto di rappresentare una vittima, immortalata in una delle videocassette fatte circolare nei circuiti porno, in cui la vittima è stata registrata senza saperlo assieme ad altre persone e tra queste anche un personaggio famoso “di alto profilo”.
Il nome non è stato reso noto, ma è facilmente intuibile sia in una delle liste pubblicate, nei giorni scorsi, dove compariva qualsiasi celebrità avesse fatto parte dei famosi “white party” di Puff Daddy,
Ariel Mitchell-Kidd ha aggiunto: “Le immagini sono state registrate nella casa di Diddy ad Atlanta, e sembra che la persona ‘di alto profilo’ in questione non stia guardando il video. A me, non sembra che quella persona sappia di essere ripresa”. L’avvocato ha anche affermato che Diddy ha aggredito una delle sue clienti con un oggetto e ha permesso ad un suo “conoscente” di avere rapporti sessuali non consensuali con lei.
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