Il Partito della Libertà (FPOe, formazione di estrema destra), come era emerso dalle exit poll, ha vinto le elezioni parlamentari in Austria con il 29,2 dei voti. È la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale che in Austria un partito di estrema destra vince le elezioni. Il Partito Popolare Austriaco (OeVP) del cancelliere Karl Nehammer, che guidava la coalizione del governo uscente, ha ottenuto il 26,5% dei voti, spiega il ministero. Il Partito Popolare Austriaco ha perso l’11% dei voti rispetto alle elezioni del 2019, mentre il Partito della Libertà ha guadagnato il 13% delle preferenze. Il Partito Socialdemocratico (SPOe) ha ottenuto il 21,1% dei voti, con un calo di 0,1 punti. I Verdi, che facevano parte del governo con i conservatori, si sono fermati all’8% (con un calo del 5,9%) e poco più sopra, al 9%, i liberali di Neos.

Ungheria e Spagna – Il primo ministro ungherese Viktor Orban plaude al successo dell’estrema destra dell’Fpo alle elezioni in Austria. “Un’altra vittoria per i Patrioti: una vittoria storica per l’Fpo in Austria!” scrive in un tweet, congratulandosi con il leader del partito Herbert Kickl, con cui nel giugno scorso il premier magiaro ha lanciato la formazione del nuovo gruppo Patrioti per l’Europa (PfE) al Parlamento europeo. Esulta anche l’estrema destra spagnola. “Il movimento patriottico e per la libertà si va facendo strada in Europa nonostante le folli campagne e le stupide infamie dei media – dice il leader del partito ultraconservatore spagnolo Vox, Santiago Abascal – La formazione di Andrej Babis ha vinto le elezioni al Senato in Cechia. E in Austria ha stravinto il Partito della Libertà Fpo con una sconfitta storica di popolari e socialisti”, scrive Abascal, nel congratularsi con entrambi i vincitori.

Italia – “Credo che in Austria serva una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito della libertà. Le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni. Ogni rigurgito neonazista va respinto” dice il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Rainews il giorno dopo il voto in Austria. “L’estrema destra da sola non è mai in grado di vincere, lo abbiamo visto in Francia”.

Totalmente opposto il commento dell’altro vice premier. “È un bellissimo risultato per i nostri alleati. Stamattina qualcuno parlava di nazismo: o c’è qualcuno che dorme male, che mangia pesante, perché non penso ci sia l’allarme neonazista in Francia, o in Germania, in Austria e in Olanda”: lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a margine di un convengo di Anci Lombardia. “Quando i cittadini votano bisogna rispettare il voto popolare. Se gli austriaci hanno deciso che il primo partito è il Partito delle Libertà, che ha i temi della sicurezza, contrasto all’immigrazione clandestina, della difesa del lavoro e della famiglia, fra le loro priorità, vuol dire che così la pensano gli austriaci. Saranno a Pontida e nessuno si offenda”.

Alto Adige – La vittoria dell’ultradestra Fpö alle elezioni politiche in Austria ha suscitato numerose reazioni in Alto Adige. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ritiene che il risultato rifletta “il desiderio di cambiamento di molte persone, ma anche la crescente frammentazione della società”. “Molte persone sono alla ricerca di orientamento e coesione, ma allo stesso tempo le opinioni e le priorità divergono notevolmente. Sono fiducioso che l’Austria continuerà ad essere un partner affidabile per l’Alto Adige”, conclude. Plaudono ovviamente i Freiheitlichen altoatesini, il partito gemello della Fpö.

“Il risultato delle elezioni segna una pietra miliare sulla strada del cambiamento politico in Europa. Anche gli austriaci hanno ora inviato un chiaro segnale. La netta vittoria elettorale dei Freiheitlichen dimostra che gli austriaci sono pronti a proseguire il cammino con il cancelliere Kickl, per affrontare finalmente le sfide urgenti, invece di rimandarle ulteriormente”, afferma il presidente dei Freiheitlichen altoatesini Roland Stauder. Soddisfatta anche la Süd-Tiroler Freiheit: “Il percorso politico è stato tracciato e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con il nuovo Parlamento. Insieme possiamo ottenere progressi significativi per l’Alto Adige”.

“Congratulazioni per la grande vittoria. Il risultato dimostra che il popolo vuole un vero cambiamento. E un vero cancelliere del popolo”, scrive su Facebook Jürgen Wirth-Anderlan. “In Austria, come negli altri paesi europei, la tattica del fomentare la paura contro il diverso si rivela vincente per i partiti estremisti, i quali non hanno timore ad aizzare cittadine e cittadini con slogan populisti che riprendono i tempi più bui della storia europea”, dice Elide Mussner, co-portavoce dei Verdi.

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