È la fine di gennaio 2023. I tempi della finale di Champions League sono ancora di là da venire: in quel momento l’Inter è una squadra in grossa difficoltà. Ha appena vinto la Supercoppa per 3 a 0 contro il Milan, ma quel risultato allevia solo parzialmente il dolore per lo scudetto vinto dai rossoneri l’anno precedente. E in campionato i nerazzurri faticano terribilmente: alla fine del girone d’andata sono terzi in classifica, distanti ben 13 punti dal Napoli capolista che poi diventerà campione d’Italia. Il 23 gennaio l’Inter perde 1 a 0 in casa contro l’Empoli. Il giorno successivo su una Fiat Panda uno dei capi della Curva Nord, Marco Ferdico, e il suo amico Mauro Nepi confabulano sul da farsi: vogliono dirigersi ad Appiano Gentile, il centro sportivo nerazzurro, per parlare direttamente con il tecnico Simone Inzaghi e con il difensore Milan Skriniar, che è in scadenza di contratto ed è considerato sicuro partente al termine della stagione (andrà al Paris Saint Germain). La loro conservazione e quello che accadrà nelle ore e nei giorni successivi è agli atti dell’inchiesta della procura di Milano sul mondo ultras e sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve. Nell’ordinanza che ha portato all’arresto di 19 capi ultras di Milan e Inter, il gip Domenico Santoro ripercorre i “contatti” tra gli arresti e il club nerazzurro, definito dai pm “in balia degli ultras”. Questo episodio è uno spaccato dei rapporti tra il tifo organizzato e il club, la dimostrazione che gli ultras non volevano solo più biglietti e più abbonamenti, ma pretendevano anche di avere voce in capitolo su questioni legate al calciomercato e ai contratti dei calciatori, perfino sugli aspetti tattici.
Alla telefonata dello stesso Ferdico a Inzaghi per chiedere più biglietti per la finale di Champions mancano ancora 4 mesi. A gennaio Inzaghi è un allenatore considerato a rischio esonero. E secondo il capo ultras deve “iniziare a tirare fuori un attimo la garra“. Per questo lui e Nepi vogliono incontrare il tecnico alla Pinetina: alle 14 hanno già appuntamento con il calciatore slovacco Skriniar. Poi interviene Massimiliano Silva, Supporter Liaison Officer (Slo) dell’Inter, ovvero la figura deputata a gestire i rapporti tra il club e il tifo organizzato: “A me la Società ha detto
che è meglio che non venite, […] anche perché ci sono le telecamere e robe varie, e poi mi ha detto che sarebbe meglio che vi incontrate in un altro posto”, dice per telefono a Ferdico. Poi specifica: “Società intendo il Direttore…”. Tanto che l’ultras replica: “Noi non veniamo se il Direttore che è Marotta ti ha dato questa indicazione, noi stiamo alle indicazione del Direttore…c’è rispetto…”. Ma questo non fa desistere Ferdico e Nepi, che comunque vogliono incontrare sia Skriniar che Inzaghi.
L’incontro con Skriniar
Con il calciatore slovacco l’incontro si farà un locale vicino allo Stadio San Siro, il bar Tenconi. Secondo il gip Santoro, dietro questo incontro c’è “la volontà di Ferdico-Nepi di ‘lanciare’ un messaggio al Club interista, ovvero che il nuovo direttivo di Curva Nord si sarebbe interessato anche ad “altre” vicende, come ad esempio quelle di calciomercato“. Che cosa si siano detti i tre non è noto. Ferdico però in una telefonata intercettata racconta: “Io ho appena parlato con Skriniar di persona…eh va fuori dai coglioni eh che non ci sono i piccioli per il rinnovo…ma lui lo avevano venduto… non l’hanno poi venduto perché non è arrivato Bremer“. Il riferimento è alle note vicende dell’estate precedente, quando il calciatore slovacco stava per essere venduto al Psg. L’Inter voleva chiudere la cessione e poi utilizzare i soldi ricevuti per comprare Bremer dal Torino: la Juventus invece anticipò i rivali acquistando il difensore brasiliano. “Lui ha detto che non ha chiuso la porta all’Inter però… ma si lo han trattato male però se alla fine ti danno i soldi…”, conclude Ferdico.
I “consigli” per Inzaghi
Dalle vicende di calciomercato ai consigli tattici per la squadra. Oltre ad aver parlato con Skriniar, infatti, gli ultras non rinunciano a tentare di parlare con Inzaghi per fissare un faccia a faccia. Nepi invia un messaggio vocale all’allenatore. Il tecnico prova a declinare l’invito: “Ciao Mauretto…mamma mia senti che voce…io sono qua ad Appiano…che sto aspettando che viene mi padre da Piacenza ok… ti do un abbraccio grande Mauretto…”. Ferdico si arrabbia: “Non se la cava così”. E allora Nepi fa capire a Inzaghi che l’incontro è considerato prioritario dagli ultras: “Ok mister noi avremmo bisogno di parlarti di persona quando hai tempo”. L’incontro non si farà, ma Ferdico – sempre intercettato nella Fiat Panda con Nepi – racconta qual è il messaggio che la curva vorrebbe dare al tecnico: “Qua sei a Milano non sei in provincia … a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra”. E per Inzaghi ci sono anche consigli tattici: “Gli dico quello che gli devo dire … qua sei a Milano…quando sei in 10 metti due punte…lasci 2 punte…te lo ricordi Berlusconi”.
Le critiche al tecnico
Insomma, in quei giorni di fine gennaio la Curva Nord sembra non digerire le decisione dell’allenatore dell’Inter. E anche mesi dopo, a metà aprile, la situazione non è cambiata. Sempre Ferdico, intercettato mentre parla con un giornalista della Gazzetta dello Sport, tiene a far passare un messaggio chiaro: ”Il mister è un uomo senza coglioni… li la colpa è del mister e qui arriviamo a cascata nell’incompetenza… io non ho parole a questo troglodita qua… quando vado lì gli dico… ma ti vuoi svegliare o no pagliaccio, pagliaccio…che lo spogliatoio è pieno di gruppetti e non sei capace a smaltire”. Ferdico dice “quando vado lì” perché è ancora intenzionato a presentarsi ad Appiano Gentile: “Giovedì vado in pinetina sia che vincono sia che perdono […] gli faccio volare le scrivanie…gliele faccio volare tutte…glielo dico che gli rendo la vita impossibile a tutti quanti…o passano in finale di Champions e arrivano…”. L’Inter alla fine arriverà in finale di Champions League (poi persa 1-0 contro il Manchester City). Per Simone Inzaghi quel traguardo varrà la riconferma e porterà allo storico scudetto della seconda stella. Per la Curva Nord varrà altri affari da gestire, a partire dagli introiti della vendita dei biglietti per la finale di Istanbul. E, per provare ad avere più ticket, Ferdico chiamerà proprio Inzaghi.