Ci sono “evidenti rischi di deriva criminale degli stadi italiani” e “rischi evidenti di condizionamento criminale e prettamente mafioso della vita delle società calcistiche”. Rischi su cui bisogna “smettere di far finta di niente e di voltare lo sguardo dall’altra parte”. Così il procuratore antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, durante la conferenza stampa per parlare degli arresti dei capi ultras di Milan e Inter.

“Emerge dalle indagini il fatto che i vertici delle due tifoserie avessero siglato un patto di non belligeranza per massimizzare i profitti delle attività illecite”, ha aggiunto il procuratore di Milano, Marcello Viola, leggendo una parte delle intercettazioni e sottolineando che le attività erano finalizzateall’ottenimento del massimo profitto“.