Televisione

“Com’è ridotto, chi è lui? Ma è un maschio o una femmina?”: Monica Setta nella bufera per una gaffe in diretta. Poi le scuse: “Non era mia intenzione”

Mentre Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini presentavano Carmelo, concorrente da Palermo, la conduttrice si è lasciata andare in un commento, non sapendo di essere ascoltata dai telespettatori

di F. Q.
“Com’è ridotto, chi è lui? Ma è un maschio o una femmina?”: Monica Setta nella bufera per una gaffe in diretta. Poi le scuse: “Non era mia intenzione”

Monica Setta nell’occhio del ciclone. Complice una gaffe che la conduttrice ha commesso durante un fuorionda a Unomattina in famiglia su Rai 1, condotto da lei insieme a Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini. Durante il gioco ‘Canta che ti passa’, infatti, i conduttori introducono Carmelo, un concorrente da Palermo, pronto a esibirsi sulle note de Il Mondo, di Jimmy Fontana.

Poco prima della sua esibizione, però, il collegamento audio con Setta non è stato interrotto e la conduttrice ha parlato dell’ospite non sapendo di essere ascoltata dai telespettatori. “Madonna mia, com’è ridotto, chi è lui?”, esordisce Setta, “Un pensionato di 69 anni”, risponde, invece, il colonnello Francesco Laurenzi. “Ma è un maschio o femmina?”, il dubbio della conduttrice, che poi scatenerà la bufera, soprattutto sui social, che non si sono lasciati sfuggire la gaffe della 60enne.

Quest’ultima, resasi conto del gravissimo errore, ha rilasciato una nota di scuse per l’accaduto, specificando che “non era intenzione né mia né del garbatissimo colonnello Laurenzi infierire su nessuno – precisa Setta -. Oggi a Unomattina in famiglia ci sono stati problemi di audio durante il talent ed io, nello specifico, non ero riuscita a sentire il nome del concorrente. Ho scritto subito una lettera ai vertici dell’azienda e alla commissione di Vigilanza Rai per fornire ogni chiarimento in merito all’episodio che è diventato virale sul web. Mi spiace se il rilancio mediatico abbia offeso il concorrente che in studio non ha subito alcuna ‘umiliazione’, anzi è stato da me lodato perché bravissimo a fare quel che doveva fare, cioè cantare”.

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