Provaci ancora Martin. Oramai l’idillio tra Scorsese e l’Italia non ha più freni. Il 7 e l’8 ottobre 2024 uno dei più grandi cineasti viventi sarà al Museo Nazionale del Cinema di Torino per ricevere il premio Stella della Mole alla carriera, presentare una retrospettiva a lui dedicata e per una prestigiosa masterclass. Tra Roma, Bologna e ora Torino, Scorsese in una manciata di anni, ben oltre il tour promozionale dell’ultimo non proprio memorabile Killers of the flower moon, ha rimesso l’Italia tra le sue mete avvicinabili e possibili. Ricordiamo infatti che il “maestro” viaggia esclusivamente con un jet privato ed è estremamente refrattario all’incontro fisico con gli sconosciuti, sia che si tratti di fan ma spesso anche di colleghi del proprio settore. Insomma non aspettatevi strette di mano o autografi sulle locandine di Quei bravi ragazzi. Zio Marty potrà farvi un bel sorrisone, una sonora risata, ma rimanendo rigorosamente ad almeno un paio di metri da voi con in mezzo monumentali e solerti bodyguard a separarlo dal resto del mondo.
Alcuni giorni fa, peraltro, un altro misantropo come Leonardo DiCaprio era stato annunciato da diversi giornali del capoluogo piemontese come in procinto di arrivare sotto la Mole assieme all’amico regista. Secondo il tam tam torinese l’oramai assiduo interprete dei film di Scorsese sarebbe ancora a gironzolare per l’Italia assieme alla fidanzata Vittoria Ceretti. La settimana scorsa infatti il divo hollywoodiano è stato individuato in un celebre ristorante di via Montenapoleone a Milano; mentre sarebbe stato proprio Scorsese a chiedere all’organizzazione del Museo del cinema di allargare l’invito anche al protagonista di Titanic.
Insomma, ufficialmente non c’è nulla di confermato, ma c’è chi giura che DiCaprio potrebbe fare una capatina a Torino. Sorpresona preparata comunque in queste ore nei minimi dettagli tra spostamenti e privacy del divo e della sua nuova compagna. Il Premio Stella della Mole è stato conferito nei giorni scorsi a Peter Greenaway, Ruben Ostlund e in queste ore a Jane Campion. Insomma al Museo del Cinema, proprio nel momento della successione tra il vecchio direttore Domenico De Gaetano e il nuovo nominato Carlo Chatrian, non c’è mai una pausa. Dopo l’inizio 2024 dedicato all’esposizione sul cinema di Tim Burton, con ali di folla attorno al regista americano che poi griffò perfino il giardino della Mole con cespugli tagliati alla Edward Mani di forbice, gli ultimi scampoli di anno vanno incontro alla Hollywood più classica e alla prima edizione del Torino Film Festival che avrà come neodirettore l’attore e regista Giulio Base. Una curiosità: Scorsese firmò l’introduzione al volume Cabiria & Cabiria, edito dal Museo Nazionale del Cinema in occasione del restauro del kolossal di Giovanni Pastrone. Oggi, quasi vent’anni dopo metterà piede a Torino per la prima volta in vita sua.