Si sono detti “sì” in un sabato pomeriggio di fine settembre, Gianluigi Buffon e Ilaria d’Amico. Dopo undici anni di relazione, l’ex numero 1 della Nazionale italiana e la giornalista si sono scambiati le fedi e giurati amore eterno. Ospiti d’eccellenza, tra gli invitati, come l’ex tridente difensivo della Juventus (squadra in cui Buffon ha militato per quasi tutta la sua carriera) Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli e Leonardi Bonucci, e Monica Bellucci, testimone della sposa, accompagnata dal compagno, il regista Tim Burton.
La relazione tra Buffon e D’Amico era iniziata nel 2013 quando l’ex portiere era ancora sposato con Alena Seredova, un matrimonio che è quindi terminato a causa del tradimento di lui. Proprio questo argomento è stato al centro del dibattito a La Volta Buona, dove, tra gli opinionisti, figura anche Alda D’Eusanio. La giornalista ha espresso la sua opinione, forte, sulle precedenti nozze tra l’ex calciatore e la modella italo-ceca.
“Quando una coppia scoppia, la colpa è di tutti e due e non di uno solo. Se Buffon si era stancato, vuol dire che la Seredova aveva le sue colpe e responsabilità – ha detto D’Eusanio -. Se uno si innamora di un’altra, vuol dire che non è più innamorato. Può darsi che la persona interessata si è talmente appantofolata che… Mandare avanti i figli e la famiglia, non ti deve fare dimenticare di essere una donna, che sei femmina e che quindi hai un marito che va curato”. Se già in un primo momento, il commento della giornalista non trova l’appoggio della conduttrice, Caterina Balivo, D’Eusanio aveva in serbo un’altra freccia al suo arco: “Se un marito va con un’altra, hai responsabilità“. A quel punto, però, Balivo si dissocia: “No, la fedeltà deve essere un valore“, tuona la conduttrice.
