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Attira i gatti con i bocconcini in una gabbia e li impicca: denunciato un 68enne, rischia fino a 18 mesi di reclusione. “Infastidito dall’elevato numero dei felini”

L'indagato avrebbe attirato i felini in una gabbia con dei bocconcini

Erano tante, tantissime, le segnalazioni di animali domestici spariti che, da mesi, si accumulavano. Una situazione che assumeva i tratti di un rebus, tanto era aggrovigliato. La soluzione, però, sembrerebbe finalmente essere arrivata negli ultimi giorni: a rapire quei gatti, infatti, sarebbe stato un 68enne di Lucugnano, frazione di Tricase, in provincia di Lecce. Provvidenziale l’intervento della polizia giudiziaria del nucleo Guardie Zoofile agriambiente del comune salentino per la cattura dell’uomo che ora è stato denunciato per maltrattamenti e uccisione di animali .

L’uomo, riporta Quotidiano di Puglia, sarebbe rimasto infastidito dai tanti gatti presenti nella zona. Così, avrebbe ingegnato uno stratagemma che gli consentisse di catturare e, successivamente, uccidere quei poveri animali. L’indagato, infatti, avrebbe attirato i felini con dei bocconcini posizionati sapientemente all’interno di una gabbia così che gli animali rimanessero intrappolati. A quel punto, poi, l’uomo li avrebbe uccisi, impiccandoli. Il terribile gesto, però, non è passato inosservato e l’intervento delle Guardie Zoofile avrebbe finalmente messo fine a quest’atroce pratica, con la cattura del sospettato principale. E ora starà alle autorità accertare i fatti.

“La crudeltà sugli animali è una sorta di preparazione a quello che può tramutarsi in violenza sull’essere umano o su un soggetto comunque più debole – commenta il vicecoordinatore del Nucleo Guardie Zoofile Agriambiente di Lecce, Pierre Luigi Trovatello –. Questa escalation di violenza, che spesso inizia nell’infanzia, se non individuata e ‘curata’ sfocia in un allarme sociale che coinvolge inevitabilmente, a un certo punto, non più solamente l’autore di reato stesso, ma tutta la collettività”.

Se le accuse dovessero essere confermate, l’uomo 68enne rischia la reclusione fino a 18 mesi e una multa da 30mila euro.