1 Ottobre 2024
Milano – Presidio ciclisti per dimissione del consigliere Feltri da Regione Lombardia
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- 18:09 - **C.sinistra: Pd ribolle su Conte ma per dem regionali priorità, 'determinati a vincere'**
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Sulle regionali noi siamo determinati a vincere in Liguria, Emilia Romagna e Umbria e battere Giorgia Meloni". Il Pd ribolle dopo lo strappo di Giuseppe Conte ieri nel salotto di Porta a Porta, ma dalle parti del Nazareno la barra resta dritta sull'obiettivo: vincere le prossime regionali, battere la destra. Nessuna replica, nessuna risposta, nessuna polemica. Né a Conte che chiama in causa direttamente Schlein: "Abbiamo da parte del Pd e della sua segretaria un problema politico vero e serio". Né sul nuovo ultimatum del leader M5S: dopo la Liguria, anche in Emilia e in Umbria, Conte chiede che Iv sia fuori dalla coalizione: "Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi".
Un veto che il Pd, stavolta, sembra intenzionato a respingere al mittente. Nessun intervento 'dall'alto', insomma, a modificare assetti a cui i candidati presidenti e i partiti a livello locale lavorano da settimane. Sottolinea Debora Serracchiani: ''Noi rispettiamo le scelte delle nostre federazioni territoriali, chissà che il presidente Conte non capisca che decidere da Roma le cose non sempre porta bene". E pare che stavolta, a differenza di quanto accaduto in Liguria, Avs non condivida l'upgrade pentastellato: "Guardando alle politiche, su Renzi serve un chiarimento ma Conte ha esagerato". I candidati presidenti, Michele De Pascale, in Emilia Romagna e Stefania Proietti in Umbria sulla 'fatwa' di Conte, tra l'altro, hanno già risposto.
"Italia viva -spiega Proietti- ha condiviso la mia candidatura. Non ci sarà una lista di Iv ma ci saranno dei candidati civici e non andrò a fare storie se uno ha una tessera di partito". De Pascale poi è netto: in Emilia, a differenza del livello nazionale, ci sono "una coalizione larga" con oltre 60 liste civiche e "un progetto condiviso, concreto e ambizioso. L'Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto -rimarca- chiedo a tutti di fare lo stesso''.
Tra i dem il malumore è montante. Il presidente del partito, Stefano Bonaccini, bolla come "inaccettabili" i veti di Conte. Pina Picerno parla di "ricatto": "La mia posizione è che non è possibile accettare alcun veto, perché non è una richiesta politica ma un ricatto". Ed ancora Anna Ascani: "Non mi piace il tiro al Pd. Vincere le regioni è fondamentale, speriamo che le dichiarazioni restino nei salotti tv". Off the record i toni si fanno ancora più aspri. "Se a Conte non va bene che Iv sia in coalizione, allora perché non esce dalla giunta di Napoli? O di Bologna o di Perugia? Lì M5S e Iv governano insieme". In diversi si danno una sola risposta all'atteggiamento, altrimenti giudicato "incomprensibile" di Conte: minare il possibile 3 a 0 alle regionali perché, dopo il 24% alle europee, consegnerebbe ulteriore forza al Pd e alla segretaria Schlein rispetto ai "cespugli".
Veleni da Transatlantico. Schlein, da parte sua, non intende in alcun modo infilarsi nel vespaio delle polemiche, fedele al mantra che "l'avversario è e resta la destra di Giorgia Meloni". Nelle prossime settimane, dicono i suoi, sarà in prima linea - "pancia a terra" come si usa dire - nella campagna elettorale in Liguria prima, in Emilia e Umbria poi. Oggi ha riunito la segreteria al Nazareno sul conflitto in Medio Oriente. Al termine si è fermata con i cronisti fuori dal Nazareno. Ma nessuna risposta sulle questioni di politica interna. Solo il tema all'odg della riunione.
Il Pd, dice Schlein, per quanto è possibile dall'opposizione, intende fare la sua parte per il cessate il fuoco. "Abbiamo ritenuto di riunire la segreteria perché c'è grande apprensione e preoccupazione per gli ultimi sviluppi internazionali. Dobbiamo fare e chiedere ogni sforzo al governo e alla Ue per fermare questa escalation devastante. Il Pd vuole fare la sua parte in Italia e in Europa per il cessate il fuoco. Questi sviluppi potrebbero avere conseguenze deflagranti per tutto il mondo. È importante lavorare tutti insieme, con la comunità internazionale, per fare questo sforzo''.
- 18:05 - Ferrovie: Bonelli, 'Salvini e i vertici di Rfi si dimettano'
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Oltre 100 treni cancellati e ritardi fino a quattro ore per l'ennesimo gusto sulla rete ferroviaria italiana. Salvini, il peggior ministro dei Trasporti della storia della Repubblica, dà la colpa del blocco ferroviario di oggi a un chiodo! Ma quanti chiodi bloccano il trasporto nel nostro Paese considerato che ogni settimana ci sono guasti , ritardi e cancellazioni di treni?". Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare Avs.
"Il nostro trasporto è stato abbandonato mentre questo governo con Salvini ha destinato 14 miliardi di euro per fare il ponte sullo stretto di Messina riducendo drasticamente il fondo nazione sul trasporto pubblico. Salvini, impegnato a fare tutto specialmente sui social tranne che a fare il ministro, dovrebbe dimettersi e con lui i vertici di Rfi", conclude.
- 18:05 - Copasir: Zaratti (Avs), 'no ad allargamento, dal governo comportamento antidemocratico'
Roma, 2 ott (Adnkronos) - "Oggi è stata bocciata la nostra proposta di rivedere la legge istitutiva del Comitato per il controllo della Repubblica per allargarne i componenti e consentire anche la partecipazione degli eletti di AVS". Lo dice il capogruppo di AVS in commissione Affari costituzionali della Camera Filiberto Zaratti
"La scorsa settimana, dopo la chiusura del termine degli emendamenti, il relatore ha proposto la soppressione del provvedimento spiegando che era quanto chiesto da Palazzo Chigi. La vicenda è grave, un tassello di un comportamento antidemocratico e accentratore del governo Meloni”, aggiunge Zaratti.
- 18:04 - Ia: Tassinari (Fi), 'con metaverso strumento straordinario per favorire inclusività'
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - “Quello di cui parliamo oggi è un progetto molto importante, perché aiuta le persone sotto il profilo dell’inclusività e dell’accessibilità, che possono e devono essere migliorate attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, come il metaverso e l’intelligenza artificiale. Già l’Europa nel 2022 ha approvato le normative sull’accessibilità e dal maggio del 2025 anche tutti gli strumenti informatici dovranno assecondare questi principi per fare la possibilità a tutte le persone di accedere ai servizi”. Lo ha detto Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e capogruppo azzurro in Commissione Cultura, intervenendo al Convegno “L’inclusività della realtà virtuale del Metaverso”, il primo progetto sociale che coniuga i valori positivi della transizione digitale’, promosso da Forza Italia e Arcoverso Project Manager, in corso alla Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
“Il metaverso può essere un elemento di grande sviluppo sotto diversi aspetti, dalla socialità all’esplorazione di mondi attraverso la creazione di città virtuali, che possono essere simili alla realtà, a quello dell’istruzione, del lavoro, dell’intrattenimento, della salute e del benessere. Guardiamo con grande attenzione a questi strumenti anche per mirare meglio la nostra attività normativa e legislativa”, ha concluso.
- 18:04 - Governo: Cdm, ok adeguamento disciplina sanzioni su droghe e sostanze psicotrope
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri degli Affari europei, sud, politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e della Giustizia, Carlo Nordio, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo per l'adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al d.P.R. n. 309/ 1990, al regolamento (Ue) n. 1259/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che modifica il regolamento (Ce) n. 111/2005 recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra Comunità e i Paesi terzi.
Sono stati acquisiti i pareri della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e delle Commissioni parlamentari competenti, che hanno reso pareri favorevoli senza osservazioni né condizioni: il testo pertanto non è modificato rispetto a quello approvato in esame preliminare.
- 18:03 - Governo: Cdm, ok adeguamento normativa a governance Ue dei dati
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, su proposta dei ministri degli Affari europei, sud, politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022, relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (Ue) 2018/1724.
Sono stati acquisiti i pareri del Garante per la protezione dei dati personali, dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, dell'Agenzia per l'Italia digitale e delle competenti Commissioni delle Camere. Il regolamento disciplina le modalità di condivisione dei dati pubblici su base volontaria senza imporne la condivisione; restano ferme le disposizioni in materia di trattamento dei dati personali e di controllo del trattamento dei dati medesimi; gli accordi definiscono forme e modi di esercizio del coordinamento delle competenze, nell'ambito delle rispettive attribuzioni e nel principio di leale collaborazione; si prevedono forme di consultazione del Garante qualora un provvedimento dell'Agid abbia implicazioni in termini di protezione dei dati.
- 17:59 - **Spending review: appello Meloni in Cdm, 'ministri risparmiate con taglio costi'**
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Sto studiando attentamente i singoli capitoli di spesa. Nelle pieghe dei bilanci ci sono tanti costi che potrebbero essere tagliati, molti i vostri dirigenti non li conoscono e non ve li dicono... Durante il Cdm di oggi Giorgia Meloni si sarebbe raccomandata con i componente della sua squadra di governo di risparmiare, invitando tutti a ridurre le spese nei rispettivi ministeri. Meloni, riferiscono alcuni presenti, si sarebbe rivolta in particolare al neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, con una battuta in dialetto romanesco: Alessa', che te lo dico a fa'... Una frase che in tanti avrebbero interpretato come un invito a 'sforbiciare'.
Prima di Meloni, a lanciare l'appello alla spending review sarebbe stato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: vi chiedo di ridurre le spese dove potete. Anche il responsabile di Via XX Settembre avrebbe scherzato: Volete che aumenti le tasse o preferite procedere con tagli di spesa nei singoli ministeri? Meglio se mi dite voi dove intervenire, sarebbe stato il ragionamento di Giorgetti.