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Il principe Harry torna a Londra da solo ma anche questa volta non vede né Re Carlo né William: “Tutta colpa di Camilla”

Al Sunday Times, Tom Sykes, esperto di materia reale, avrebbe spiegato che amici della regina gli avrebbero riferito la sua volontà di “proteggerlo da stress inutili”

di Antonella Zangaro
Il principe Harry torna a Londra da solo ma anche questa volta non vede né Re Carlo né William: “Tutta colpa di Camilla”

Un’altra, l’ennesima toccata e fuga sul suolo britannico per Harry e di nuovo senza abbracciare nè suo padre nè suo fratello.
Il duca del Sussex lunedì è volato a Londra per essere presente in occasione della cerimonia dell’associazione benefica Wellchild che sostiene da 15 anni; ha salutato i bambini assistiti dalla charity, ha giocato con loro e si è fatto tirare la barba mentre le telecamere indugiavano sul sorriso dei piccoli ospiti dell’evento, tanto da meritarsi il titolo di “principe di cuori” su qualche tabloid normalmente poco generoso nei suoi confronti. Ma dietro a questi sorrisi e dietro all’incessante impegno nei confronti delle associazioni che si dedicano ai più deboli, il principe ribelle non può ancora tirare una linea sulla faida che lo separa dalla sua famiglia di origine, che anche in questa occasione, pare non avere trovato il tempo per incontrarlo. Re Carlo sta soggiornando in Scozia, sotto la stretta tutela della moglie Camilla che lo sta proteggendo da ogni stress.

Il sovrano deve recuperare le forze per essere pronto al meglio per il prossimo viaggio in Australia che la coppia reale ha pianificato dopo la nefasta diagnosi di cancro che ha lo ha colpito all’inizio di quest’anno. E sarebbe proprio Camilla, ancora una volta, ad incarnare il ruolo della “matrigna cattiva” agli occhi di Harry, perchè secondo alcune fonti riportare dai quotidiani britannici, lei avrebbe fatto di tutto perchè l’incontrò tra padre e figlio non avvenisse, “sconsigliandolo”. Al Sunday Times, Tom Sykes, esperto di materia reale, avrebbe spiegato che amici della regina gli avrebbero riferito la sua volontà di “proteggerlo da stress inutili” e che per questo non avrebbe “favorito l’incontro” tra i due. “Per Harry non ci sarà una vera riabilitazione nei ranghi della corona senza una vera riconciliazione con la sua famiglia”, ha aggiunto Sykes, ma la malattia del padre ha posto “un senso di urgenza”, in questo, adesso.

Harry è arrivato da solo a Londra, sarebbe questo da intendersi come un segnale verso la monarchia tanto bistrattata da Meghan?
Harry ha soggiornato in hotel mentre la moglie è rimasta in California, per una volta lontana dai riflettori e dalle polemiche.
In realtà, nell’ultimo periodo, in tutti gli impegni che hanno popolato l’agenda del principe, dalla partecipazione ad un summit nell’ambito dell’assemblea genarle delle Nazioni Unite, ad un evento dedicato al cambiamento climatico organizzato dai Clinton, in ultimo, a Londra per beneficienza, di Meghan non si è vista traccia.

Il principe oggi sarebbe diretto in Africa, non in California, per continuare i suoi compiti verso la solidarietà e la rigenerazione della sua immagine pubblica. E sarà sempre da solo. Da Heathrow, il neo quarantenne, dovrebbe volare direttamente nel regno di Lesotho, in sud Africa, per promuovere un’altra associazione, Sentebale, fondata insieme al principe Seeiso nel 2006. Anche in questa occasione incontrerà imprenditori, filantropi e leader locali per promuovere l’attività dell’organizzazione ispirata alle cause sostenute da sua madre, Lady Diana. A quelle latitudini, Harry è conosciuto come “il principe Mohale”, che significa “guerriero” e di battaglie davanti pare averne ancora parecchie da combattere.

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